http://www.finanze.net NEWS it info@finanze.net info@finanze.net FINANZE RSS Feed Generator Davvero poco elegante l'attacco del Sole24Ore al preteso populismo dei Tedeschi "che vorrebbero il ritorno al marco". La Germania ha sbagliato molto in questa crisi, cedendo alle tesi di Scheuble sul rigore. Il suo approccio ricorda le tesi di Schumpeter sulla distruzione creatrice, quella in base alla quale i popoli devono molto soffrire per "redimersi". Solo recentemente, forse conscia dell'insuccesso delle tesi economiche del suo ministro delle finanze, la Merkel ha iniziato ad ammettere che il problema, in Grecia come in Italia, sta nel contenimento della macchina pubblica non nell'imporre nuove gabelle ai cittadini. Ora e' altrettanto chiaro, dagli incontri della cancelliera con Monti e Samaras, che a questo punto i tedeschi scommettono, con la loro intransigenza verso misure "ad hoc", sulla capacità di incidere sul meccanismo corrotto della politica, soprattutto in Italia, dove si potrebbero agevolmente trovare quaranta miliardi all'anno smettendo di bollare senza prove come evasori milioni di cittadini ed iniziando a tagliare davvero la spesa pubblica. Autonomamente questa spinta al cambiamento non esiste, perchè a Monti è chiarissimo che senza il supporto della politica tradizionale, il suo governo, che avendo messo Passera allo sviluppo, Mussari all'Abi e Profumo al Monte Paschi non si puo' certo definire tecnico, andrebbe subito a casa. Con gli scarsi risultati ottenuti, dopo anche una poltrona in Europa sarebbe difficile da strappare. La spinta potrebbe venire dai cittadini, attraverso un referendum, ma il paese è troppo disgregato per contare su uno sforzo comune. Per riformare la politica resta allora solo il commissariamento, cui tutta la macchina dello stato si opporrà per continuare a mantenere i suoi privilegi, non certo per patriottismo. Senza uno sforzo autonomo, o una veloce adesione ai meccanismi di aiuto, l'Italia arriverà comunque tra qualche mese ad una situazione insostenibile, solo con meno potere contrattuale. Se la Bce procederà il sei ad interventi per calmierare i tassi italiani e spagnoli, prima quindi di qualsiasi processo di convergenza politica che non può non vedere la Germania protagonista, avrà dato una mano alla politica italiana e condannato per decenni il paese alla condizione di provincia dell'impero. Gli Italiani meritano meglio dell'autarchismo di cui è infarcita la stampa di settore. http://www.finanze.net/news-Bce_Draghi_Dovrebbe_Ascoltare_Weidmann-2953.html Sun, 2 Sep 2012 13:40:00 GMT