FINANZE - NEWS http://www.finanze.net NEWS it info@finanze.net info@finanze.net FINANZE RSS Feed Generator Albemarle, Prezzo 67,87 I numeri  sono eccellenti e ieri Goldman Sachs la mette nella sua lista dei titoli preferiti (non è sempre una buona notizia che la ricerca lato vendita cpnsigli un titolo che magari una altra sua divisione potrebbe avere in portafoglio). L'azienda comunicherà a breve i risultati per lo scorso trimestre, che potrebbero deludere anche se gli amministratori delegati delle aziende hanno molto abbassatto l'asticella di recente.    http://www.finanze.net/news-Albemarle_Prezzo_67_87-5670.html Wed, 16 Oct 2019 11:03:00 GMT Bayer, Prezzo 106,4 Sarebbe evidentemente gradita all'amministrazione americana che da parte sua non ha mai sollevato obiezioni su una fusione che al di là degli aspetti legati alla biochimica e alle tecniche di "stacking" usate da Monsanto per modificare le molecole, laascerebbe ben poco scampo agli agricoltori per approvvigionarsi altrove. La operazione tra Chnache e Syngenta ha incontrato minri ostacoli, perchè Syngenta ha il quartier generale in Svizzera https://finance.yahoo.com/news/eu-review-bayers-monsanto-bid-161126563.html. Nel frattempo il titolo di Bayer è sceso di circa il dieci per cento e ha un rendimento di circa il tre per cento.Sarebbe meglio che l'operazione non s facesse, anche per Bayer che dovrebbe dismettere settori e indebitarsi per pagare. La storia dell'antitrust europeo è sempre stata quella di incassare multe e di continuare a lasciar fare, come nei casi di Google o Microsoft. Probabilmente finirà così anche qua, nel frattempo sino a che arriva la decisione su Monsanto il titolo è interessante.     http://www.finanze.net/news-Bayer_Prezzo_106_4-5108.html Wed, 31 Jan 2018 11:52:00 GMT Sol, Prezzo 10,2 L'azienda fa gas liquidi per uso domestico, industriale e medicale (ha una dvisione di crioconservazione). Sol che abbiamo tolto ieri dal nostro portafoglio Italia dopo una corsa straordinaria, riesce a crescere del cinque per cento sul fatturato, soprattutto per l'espansione geografica, in Europa e in India. Il titolo ora non è a buon mercato anche se le prospettive indicate dalla direzione sono per un ulteriore svluppo http://www.finanze.net/news-Sol_Prezzo_10_2-4682.html Thu, 30 Mar 2017 07:12:00 GMT Resilux, Prezzo 158,85 L'azienda fa stampi per l'imbottigliamento che personalizza poi sulle esigenze del cliente. Vende a incredibili sei volte gli utili e ha debiti per solo il 20% del proprio patrimonio. Il prezzo unitario alto fa pensare che la proprietà non gradisca trading sui propri titoli. Per questo livello di prezzi il titolo è dunque poco liquido quindi solo investitori con un portafoglio più cospicuo potrebbero considerarlo http://www.finanze.net/news-Resilux_Prezzo_158_85-4418.html Thu, 29 Sep 2016 10:04:00 GMT Pargesa, prezzo 65 Falcidiato come il resto del mercato svizzero negli scorsi giorni, questo gruppo, che contiene alcune delle più importanti partecipazioni industriali francesi, tra cui Toatal, Suez, Pernod Ricard, vende a circa sette volte gli utili ed è paragonata per stile di gestione alla Berkshire di Buffett. Il titolo ha esposizione ai settore emergetico, alimentare, agricolo in una rara diversificazione che difficilmente è data in un singolo titolo. Il cambio del franco svizzero crediamo si stabilizzerà poco sopra la parità e questo dovrebbe riportare interesse sulla borsa elvetica. http://www.finanze.net/news-Pargesa_prezzo_65-3846.html Tue, 20 Jan 2015 06:02:00 GMT Terra Nitrogen, prezzo 167 Peggior titolo tra le nostre attuali selezioni, l'azienda, parte ora del gruppo CF Industries Holding, produce fertilizzanti a base di nitrati, princialmente ammonia, un derivato del petrolio, che servono allle piante per stimolare la fotosintesi. L'azienda crediamo è un po' dimenticata anche se vende a multipli interessanti, intorno alle 10 volte gli utili.dall'ultima trimstrale che portava ad un fatturto in contrazione del'1% per i primi nove mesi dell'anno e degli utili del 3% il titolo è sceso dal livello di 220. La California sta vivendo un tremendo periodo di siccità e le aziende che producono fertilizzanti dovrebbero fare abbastanza bene. Da qui ai risultati il titolo potrebbe scendere, noi siamo convinti di una correzione imminente sulle borseche  potrebbe essere di non piccole proporzioni, ma è forse da tenere presente per eventuali acquisti a livelli un po' più bassi degli attuali. http://www.finanze.net/news-Terra_Nitrogen_prezzo_167-3608.html Thu, 13 Feb 2014 08:30:00 GMT RCS, Tempo DI Vendere Corretto l'appello di Della Valle al Presidente della Repubblica per un sollecito intervento nella questione RCS. L'azionista di riferimento di Fiat, con il controllo dells Stampa e forse qualche influenza sul Sole24Ore nonostante i rapporti tesi con Confindustria, non è esattamente in una posizione nitida. Sarebbe inoltre curioso se la Consob non imponesse obbligo di Opa sull'operazione. Il prezzo raggiunto sul titolo non ha nessun senso sul piano del valore dell'azienda, che perde nell'ultimo anno circa il 25% di fatturato e va inquadrato, come Della Valle sostiene, in una logica di controllo dei mezzi di informazione che non è più accettabile: soprattutto mentre Fiat chiude stabilimenti in Italia, spendere soldi per comprare un giornale non appare giustifcabile. Le possibili speculazioni su giochi al rialzo dei vari azionisti ci sembrano tutte nel prezzo, mentre un eventuale arretramento di Fiat porterebbe ad un crollo del titolo. http://www.finanze.net/news-RCS_Tempo_DI_Vendere-3321.html Tue, 9 Jul 2013 11:30:00 GMT Henkel Una delle funzioni che questo sito cerca di assolvere non è solo quella di consigliare titoli in acquisto ma anche di valutare se e quando venderli.Ieri Henkel, gruppo chimicio tedesco, ha aumentato le proprie stime di utile netto per il 2010, portandole vicine a 2,7 euro per azione.Come oramai accade purtroppo di sovente (è successo ieri con Safilo, che a noi sembrava buon valore a 5 euro non agli attuali 12) gli analisti alzano le stime solo dopo che le società comunicano le loro previsioni, il che crea due problemi fondamentali: uno, che le previsioni del management delle società valgono generalmente poco o niente, due che si tendono a comprare i titoli quando sono troppo cari.Il forte aumeto dei profitti deriva principalmente dalla divisione adesivi, dove il marchio Pritt, nel segmento ufficio va molto bene.Il titolo è balzato di quasi il dieci per cento ed ora vende intorno alle 17 volte gli utili attesi dalla societaà. Decisamente troppo per un settore con questi tassi di crescita, ma come avviene per i titoli di stato tedeschi, gli investitori stanno premiando la percezione di solidità.Esce quindi con due giorni di antiticipo dalle nostre selezioni questo titolo. La sezione "i nostri soldi" vedraà ulteriori modifiche il 15 novembre. http://www.finanze.net/news-Henkel-2239.html Thu, 11 Nov 2010 00:00:00 GMT Monsanto Monsanto è uno dei grandi produttori di fertilizzanti per l'agricoltura. Ha inoltre una divisione di bioingegneria per la selezione di colture geneticamente modificate. Naturalmente attrae molte critiche come tanti operatori del settore ma sul tema ci sono un sacco di ipocrisie. Senza colture geneticamente modificate i filippini, che coltivano specie nane di riso su terrazze molto ventose (che altrimenti verrebbero spazzate) morirebbero di fame.Il primo semestre 2010 (che per la società chiude a febbraio) non è stato brillante: -16% il fatturato e -47% l'utile netto. Di conseguenza la società ha abbassato la stima di utili per il 2010 a circa 3 dollari.Non esiste debito sui libri della società, che paga un dividendo di circa un dollaro. La quotazione in dollari pone, dopo la grande corsa qualche rischio: forse vale la pena di coprire il cambio con un DCS (si veda il glossario). http://www.finanze.net/news-Monsanto-2094.html Fri, 14 May 2010 00:00:00 GMT Centrotherm Photovoltaics Come spiegato alla sezione domande frequenti, oltre ad adottare i principi della formula di Greenblatt, questo sito impone altre due limitazioni relative al tasso di indebitamento ed al periodo di osservazione. I due rischi piu' grossi in questo momento nel selezionare aziende sono quelli di lavorare con dati vecchi di qualche mese e di sottovalutare le difficolta' di finanziamento che aziende indebitate incontreranno di nuovo, se come pensiamo sono le banche europee prima dell'euro a dovere essere salvate.I titoli del comparto delle energie rinnovabili (uscira' un nostro pezzo sabato prossimo su Borsa&Finanza su titoli del settore in giro per il mondo) sono molto sotto pressione in questi giorni, in particolare in Europa, per lo spettro che gli incentivi statali vengano fortemente ridotti in questo momento di finanze pubbliche allo sbando.In piu' il prezzo del petrolio sta scendendo ed e' probabile che come successe nella crisi precedente (la' il prezzo arrivo' a poco piu' di trenta dollari, contro i circa 75 attuali), si facciano ora meno investimenti nel rinnovabile. I combustibili fossili inquinano uguale con il petrolio a 30 o a 150 dollari, ma il tema dell'energie alternative viene affrontato con piu' interesse quando il costo opportunita' aumenta.Corre piu' rischi a nostro parere l'eolico (i titoli di Gamesa sono davvero precipitati) del fotovoltaico. Diversi produttori del solare fotovoltaico iniziano a parlare di un costo di produzione per kilowatt analogo a quello tradizionale gia' a partire dal prossimo anno; il problema di sussidiare una riconversione alle rinnovabili tende quindi a scomparire per questo segmento. Se questo succede, invece di parchi solari o eolici, che vendono energia al gestore in cambio di un sussidio, assisteremo sempre di piu' a installazioni casa per casa, che per il solare sono meno brutte da vedere che per l'eolico. Il problema dell'immagazzinamento eventuale dell'energia diventa meno difficile da risolvere perche' non occorre in questo caso farle fare centinaia di chilometri.Delle aziende di questo segmento vale la pena di guardare a quello integrate verticalmente, che quindi lavorano al silicio, elemento scarso oltre che agli impianti. Devono poi essere poco indebitate. Qualche hanno fa scommettevamo, sbagliandoci, che Yingli Green Energy, produttore cinese, sarebbe esploso: l'azienda pero' si e' molto indebitata (con prestiti garantiti dallo stato, prima o poi anche le banche cinesi qualche problema lo avranno), per costruire impianti che in larga parte sono voluti dal governo cinese.Centrotherm photovoltaics e' un'azienda tedesca che ha sia i reattori per la produzione di silicio solare che gli impianti che fanno celle e, tecnologia piu' economica anche se meno efficiente "film" di silicio da applicare ad esempio sui tetti. Offre infine assistenza chiavi in mano sulle installazioni.L'azienda ha una forte presenza in Asia, non ha debiti e vende vicino ai minimi degli ultimi dodici mesi. Lo scorso anno il fatturato e' aumentato del 34% ma l'utile e' diminuito del 17% (i margini del settore continueranno a scendere perche' i prezzi diminuiscono).Ha un management dinamico, guidato da una giovane donna ed un azionariato che comprende istituzionali, in prevalenza fondi, di case lontano dalle bufere che hanno coinvolto il sistema finanziario.A 20 volte gli utili non e' cosi' a buon mercato per cui si potrebbero fissare obiettivi di prezzo in acquisto un po' piu' bassi.Ma e' un'azienda da tenere d'occhio. http://www.finanze.net/news-Centrotherm_Photovoltaics-2091.html Sat, 8 May 2010 00:00:00 GMT K+S Il gruppo tedesco produce fertilizzanti principalmente a base di potassio e magnesio, estrae e commercializza sale ed ha infine una divisione che si occupa di smaltimento dei rifiuti chimici. Come nel caso di Terra i fatturati sono crollati nei primi nove mesi dell'anno: -35% ed addirittura meno 88% l'utile, peraltro soprattutto a causa di una maggiore incidenza di oneri amministrativi non ricorrenti.Il titolo pero' e ' lontano dai massimi dell'anno e la posizione debitoria e' praticamente nulla. http://www.finanze.net/news-K_S-2014.html Fri, 15 Jan 2010 00:00:00 GMT Terra Industries L'azienda, che è anche l'azionista principale di Terra nitrogen che appare anch'essa tra i titoli più economici delle nostre selezioni, produce fertilizzanti prevalentemente a base di urea (derivati del petrolio). Il titolo viene dai 15 dollari di inizio anno ed è arrivato in dicembre a quaranta prima che l'azienda rifiutasse definitivamente l'ultima offerta al rialzo di CF. Nel corso dei primi nove mesi dell'anno l'azienda ha subito una contrazione del fatturato del 45% e del 66% dell'utile netto. La discesa più che proporzionale nell'utile si spiega con l'aumento del prezzo del petrolio.Le liste che compiliamo sono liste di valutazione relativa e se come in questo caso il mercato nel suo complesso vende a prezzi folli, anche le aziende della lista top 100 possono essere care.Inoltre i mltipli non hanno lo stesso valore in tutti i settori e per una azienda di questo settore multipli intorno alle 12 volte gli utili di quest'anno non sono poche. Venderemmo decisamente. http://www.finanze.net/news-Terra_Industries-2008.html Sat, 9 Jan 2010 00:00:00 GMT Agrium, Cf Holding , Terra Industries, battaglia per la sopravvivenza E' cominciata mesi fa la scalata ostile di CF Holding a Terra Industires, che produce fertilizzanti a base di urea (derivati del petrolio). Terra si sta difendendo in tutti i modi ma il recente acquisto da parte di CF Holdings di un ulteriore 7% sul mercato aperto mette CF in una forte posizione negoziale. Il primo ottobre la direzione di Terra ha giudicato non interessante l'offerta di CF che pure è ad un premio del 35% rispetto al prezzo attuale, ma i piccoli azionisti potrebbero far sentire la loro voce.A sua volta Agrium ha esteso la sua offerta per CF (1 Azione Agrium che vale 40 dollari + altri 40 dollari per un azione di CF che ne vale 86)sino al 22 ottobre.Da piccolo azionista, accetteremmo l'offerta di CF per Terra ma non quella di Agrium per CF. La sintesi è che forse Terra ha ancora potenziale di rivalutazione, meno gli altri due titoli. http://www.finanze.net/news-Agrium_Cf_Holding_Terra_Industries_battaglia_per_la_sopravvivenza-1948.html Mon, 5 Oct 2009 00:00:00 GMT ZhongDe Waste Technologies La società tedesca si occupa di smaltimento rifiuti in Cina (in mandarino Zhong Wo o Terra di Mezzo, ad indicare la centralità di questa nazione in tempi passati -e probabilmente futuri-) e serve in via principale due settori, il medicale e quello della municipalità. Larga parte delle apparecchiature sono inceneritori, circa centottanta installati in tredici provincie della Cina. Nei primi nove mesi del 2008 il fatturato è aumentato del 51%, nonostante il cambio forte dell'euro. Difficile non pensare che la società avrà molto da fare con l'esplosione di questa epidemia di influenza suina. La società ha inoltre siglato di recente un accordo con il gruppo Genesis per la produzione di energia da biomasse. Nessun debito, più di novanta milioni di euro di cassa da usare per eventuali acquisizioni. Le previsioni degli analisti sono per una contrazione degli utili nel 2009 intorno ad 1,2 euro, ma ci sentiremmo di essere più ottimisti. Il titolo subirà di certo questa fase di correzione (stamane è arrivato a perdere circa l'8%), ma merita a nostro parere grande considerazione. http://www.finanze.net/news-ZhongDe_Waste_Technologies-1858.html Tue, 28 Apr 2009 00:00:00 GMT Basf Non sono con ogni probabilità molti coloro che hanno soldi da investire in questo momento ma le le valutazioni di molti titoli scontano non una pesante recessione ma la chiusura delle aziende per alcuni anni. Basf ha annunciato nei giorni scorsi la chiusura temporanea di alcuni impianti oltre all'impossibilità di pareggiare gli obiettivi 2007, ipotesi originale. Il titolo ha perso il 17%. Su una società che vende a otto volte gli utili prospettici, già diminuiti di un 25% rispetto a quelli del 98, questo equivale ad ipotizzare che la società non faccia utili per almeno due anni. Se poi sommiamo il dividendo, che non è stato smentito, ai prezzi di oggi del 9%, il quadro è completo. Siamo in complesso di fronte ad un comportamento che indica la fine di un sistema non il suo ridimensionamento. http://www.finanze.net/news-Basf-1759.html Fri, 21 Nov 2008 00:00:00 GMT Terra Industries Componente del nostro portafoglio alla sezione i nostri soldi per la parte extraeuropea, Terra è un'azienda che produce fertilizzanti per l'agricoltura. Di tante speculazioni basate sul nulla cui si assite in questo periodo, una cosa è senz'altro vera: le terre sono state sottratte all'agricoltura per un cinquantennio ed oggi la domanda per una migliore alimentazione crea un problema di scarsità di offerta. I tassi di crescita nel fatturato e nell'utile dell'azienda americana, che con la finlandese Kemira Oyi guarda oltre i confini statunitensi (+15% e +25% nel primo trimestre 2008 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) ne sono testimoni. Al netto della cassa, la società ha debiti quasi nulli. Il titolo è solo salito nel corso dell'ultimo anno ma le valutazioni sono ancora ragionevoli. http://www.finanze.net/news-Terra_Industries-1660.html Tue, 22 Jul 2008 00:00:00 GMT Basf Ieri pagamento del dividendo per Basf. I sottoscrittori dei nostri servizi avranno notato che il titolo era in lista prima dello stacco. Riteniamo che sia senz'altro utile considerare l'effetto fiscale dei dividendi (in questo caso viene applicata una tassazione alla fonte del 20% in Germania, quindi l'intermediario italiano effettua lo stesso prelievo d'imposta che sui titoli italiani,12,5% fatto salvo il diritto di richiedere il rimborso del dividendo estero). In alcuni casi però specie in una fase di mercato così difficile, se si ritiene il titolo abbia buoni fondamentali non è sempre logico cercare di vendere prima dello stacco.Sui titoli scelti per i nostri investimenti, informeremo con anticipo i sottoscrittori del servizio I NOSTRI SOLDI se titoli della nostra lista siano vicini al pagamento di un dividendo. Quando il titolo stacca dividendo, scende di valore, come nel caso di Basf, del valore del dividendo stesso. Il rendimento del portafoglio sarà quindi abbassato in modo artificiale dallo stacco. Il vero risultato del portafoglio è però quello che tiene conto del dividendo pagato. http://www.finanze.net/news-Basf-1567.html Sat, 26 Apr 2008 00:00:00 GMT Basf, Risultati migliori delle attese Scenaio come sempre prudente quello diffuso la settimana scorsa dal colosso chimico tedesco, che rivoluzionando alcuni importanti concetti di logistica ha concentrato le produzioni, in particolare quelle plastiche, in pochi macro stabilimenti limitando enormemente i consumi energetici ed economizzando sulla reimissione nel ciclo produttivo degli scarti di produzione. Vendite in crescita del 23% trainate in particolare dalle nuove acquisizioni (su tutte il settore costruzioni di Degussa, in un mercato immobiliare, quello tedesco, a nostro parere il più interessante di tutta l'area europea). Proposta di un innalzamento del dividendo a 3 Euro per il 2007, che, oltre al programma di riacquisto sulle azioni proprie, dovrebbe limitare molto i rischi di potenziale discesa del titolo in fase di correzioni di mercato, anche se agli attuali 80 euro non ci affretteremmo all'acquisto. Fondamentali e target price alla sezione utenti registrati. http://www.finanze.net/news-Basf_Risultati_migliori_delle_attese-1158.html Mon, 26 Feb 2007 00:00:00 GMT Royal Dutch Shell Nella generale ripresa dei prezzi del petrolio, che avevamo anticipato, spiccano stamane i risultati di Royal Dutch Shell, titolo a lungo appartenente ai nostri portafoglio modello che reinizieremo a pubblicare questo mese. I profitti per l''ultimo trimestre contabile sono saliti del 21%, in controtendenza con largaparte dei petroliferi. Shell sta intelligentemente uscendo da tutti i mercati problematici (in Russia a venduto am Gazprom, in Nigeria si sta progressivamente disimpegnando), per come ricordavamo qualche giorno fa, concentrarsi sull''attività estrattiva in aree meno calde. E'' sicuramente la nostea scelta preferita sul mercato europeo, ed insieme ad Exxon a livello mondiale. http://www.finanze.net/news-Royal_Dutch_Shell-1130.html Thu, 1 Feb 2007 00:00:00 GMT Rhodia Abbiamo inserito Rhodia tra i chimici puri che seguiamo accanto a Basf (non Bayer che ci sembra una brutta copia di Basf) perche' il gruppo francese e' una di quelle scommesse certo un po'' azzardate ma che con un po'' di pazienza potrebbero pagare.I principali segmenti di attivita' del gruppo sono le plastiche poliammidiche, le produzioni atte a ridurre la riduzione di diossido di carbonio, il settore farmaceutico. L''azienda viene da anni di pesanti perdite, ma una forte focalizzazione sul contenimento dei costi operativi e sui paesi emergenti, in particolare la Cina, potrebbe rendere il titolo estremamente interessante. L'azienda e' inoltre piccola rispetto ai principali gruppi chimici e potrebbe essere anche oggetto di tentativi di acquisizione da parte dei giganti.I numeri per il 2005 sono (milioni di euro):Fatturato 5085Ebit 97Perdita netta -616Il titolo a 2,24 Euro e' praticamente raddoppiato in un anno ma non ci stupiremmo di vederlo a 3 Euro prima della fine dell''anno. Siamo positivi http://www.finanze.net/news-Rhodia-844.html Thu, 27 Apr 2006 00:00:00 GMT Air liquide Air liquide è il numero uno mondiale nella produzione di gas per usi industriali con circa 10 Miliardi di Euro di fatturato e vendite di circa il 50% in Europa, il resto egualmente distribuito tra America e Asia. In una recentissima presentazione agli analisti a New York, l'azienda francese ha dichiarato che ipotizza di crescere di circa l'8% medio annuo per i prossimi tre anni in termini di fatturato ma che la crescita degli utili sarà a due unità. Grazie alla forte generazione di cassa il tasso di indebitamento dovrebbe attestarsi sotto il 50% ed il ritorno sul capitale (ROE, si veda il glossario), al 12%, un'enormità per un industria con questi margini.L'azienda ha inoltre oltre il 60% di quota di mercato a livello mondiale nel mercato dei gas industriali, ciò che la pone in una posizione negoziale eccellente. La società ha un ambizioso programma di espansione soprattutto in India ed in Cina.Le principali stime per il 2005, in Milioni di Euro, sono:Fatturato 10.100Ebit 1.300Utile netto 900Price earnings 18Dividend Yield 1,8%Ai correnti prezzi di circa 160 Euro il nostro giudizio sul titolo è estremamente positivo. Il titolo appartiene ai principali indici di sostenibilità. http://www.finanze.net/news-Air_liquide-561.html Thu, 15 Dec 2005 00:00:00 GMT BASF Basf è il più grande gruppo chimico al mondo, con stabilimenti produttivi in 41 paesi e circa 81.000 dipendenti. Opera nel campo dei prodotti chimici di base, delle materie plastiche, della chimica fine, dei prodotti per l''agricoltura, per l''industria dell''estrazione e del petrolio, dei prodotti per la pulizia, il rivestimento e l''isolamento.I principali dati per l''anno 2004 e le stime per il 2005 , in milioni di Euro, sono: 2004 2005Fatturato 37.500 41.000Ebit 4.850 6.000Utile netto 1.880 2.800Utile per azion(euro) 3.43 5.10Dividendo 1,70Il gruppo riporterà ai primi di Novembre i risultati per il terzo trimestre. Sulla base del netto miglioramento dei conti registrato nella prima parte dell''anno il titolo ha messo a segno un incremento di circa il 30% (da 47 a 61), ma se le stime per quest''anno vengono confermate dai risultati, vende ad un price earnings per il 2005 di 12 volte, contro un price earnings del 2004 di 12,7. Il titolo ha subito una correzione di circa il 5% nel corso delle ultime sedute. Ulteriori correzioni sotto i 60 dollari renderebbero Basf piuttosto interessante. http://www.finanze.net/news-BASF-371.html Mon, 17 Oct 2005 00:00:00 GMT