30-10-2006

Imposte dirette o indirette?

L'imposizione fiscale nei confronti dei privati avviene attraverso due tipi di prelievo:
a) diretto, ovvero parametrato al reddito personale, con aliquote generalmente progressive;
b) indiretto, ovvero legato al maggior onere caricato ad esempio al consumatore sugli acquisti, come nel caso dell'Iva.
Il primo tipo di imposizione è ovviamente meno sperequativa perchè colpisce in modo differente diverse capacità reddituali (di più quella dei redditi più alti), mentre l'imposizione indiretta come quella dell'Iva colpisce in modo eguale i consumi dei ricchi e dei poveri.
Italia e Germania stanno entrambe aumentando l'imposizione fiscale in questo periodo, rispettivamente attraverso un aumento dell'imposizione diretta ed indiretta.
Uno dei problemi principali del nostro paese è però l'aumento spropositato dell'indebitamento delle famiglie attraverso il ricorso a varie forme di credito al consumo. In questo contesto, per reindirizzare risorse verso gli investimenti, sarebbe probabilmente stato più sensato reperire risorse dalle imposte indirette, andando cioè a scoraggiare i consumi.
Come sempre però le considerazioni di convenienza politica prevalgono su quelle di razionalità economica, come dimostra il fatto che larga parte delel forze politiche si stanno schierando contro l'ipotesi di un grande governo di coalizione, l'unica possibilità vera per affrontare le vere riforme istituzionali (impiego pubblico e pensioni) di cui il paese ha bisogno.


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