18-09-2012

Azionario, il Mercato Premia i Titoli Meno Ciclici

Questa ondata di nuovo denaro potrebbe trovare lidi diversi da quelli che lo hanno accolto in passato. Ieri il prezzo del petrolio è sceso sensibilmente e secondo dichiarazioni di esponenti istituzionali che arrivano dall'Australia, il grande ciclo di rialzo delle materie prime potrebbe trovarsi alla fine: apparentemente l'industria mineraria australiana ha creato capacità produttiva in eccesso, durante gli anni passati, nell'ipotesi che la domanda di materie prime cinese continuasse a salire. Sembra quindi che alcune correlazioni classiche degli ultimi anni, dollaro che si indebolisce e prezzo del petrolio che sale tra tutte, possano non funzionare in futuro. L'ipotesi più probabile, come suggeriva ieri un rappresentante del governo di Hong Kong, è che il denaro immesso nel sistema dalla Fed vada ad essere dirottato sul mercato immobiliare di quei paesi, non aggiungendo quindi molto alla ripresa dei consumi americana.
Vale quindi forse la pena di tornare a guardare il settore immobiliare asiatico, attraverso alcune ADR quotate sulla borsa statunitense. Domani un'idea alla sezione portafogli emergenti.

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Commenta (0 commenti)

Devi effettuare l'accesso per vedere i commenti

Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi