11-09-2009

Azionario: perchè usciremmo e andamento dei portafogli

Da un paio di mesi andiamo dicendo che usciremmo dalle borse azionari, sulla base di valutazioni che ci sembrano sostenute solo dalle enormi masse di liquidità che le politiche di sostegno stanno riversando sul mercato.
In effetti secondo il metodo che seguiamo non vi dovrebbero essere momenti in cui si esce dal mercato. In altre parole, vi sono sempre titoli sottovalutati anche se il mercato è alle stelle. Decidere quando entrare ed uscire dal mercato è perlopiù un esercizio sterile, ma non va dimenticato che quanto successo negli ultimi due anni non ha precedenti.
A nostro parere però la situazione è molto simile a quella dell'anno scorso; le banche sono tornate a fare quello che vogliono, con il beneplacito dei governi che temono che imporrre regole rigide alla loro operatività implichi poi la loro scarsa collaborazione nel collocare le enormi masse di debito contratte dagli stati e nell'erogare credito. I
In fasi di crolli dei mercati e secondo noi un altro è molto probabile, non si fanno feriti. Alcuni dei titoli delle nostre selezioni, che erano e sono ancor a buon mercato persero oltre due terzi del loro valore nel periodo tra settembre e marzo dell'anno scorso: quando la gente ha bisogno di vendere vende quello che puo', non queelo che dovrebbe.
Inoltre, l'andamento delle nostre selezioni è tale da giustificare in ogni caso la decisione di uscire.
Da inizio anno il portafoglio in euro sale del 47% contro il 16% del mercato ( e perde l'11% da maggio 2008, infinitamente meno del mercato), la media dei portafogli Italia fa il 39% da inizio anno (contro il 22% circa degli indici) e nessuno di essi è in perdita, anche tra quelli costituiti nel 2008, il portafoglio denominato in dollari, il meno brillante guadagna il 26% da inizio anno contro il 18 del mercato.
Siccome la media dei portafogli fa più del doppio di quello che hanno fatto i mercati, pur in presenza di uno dei rialzi più straordinari della storia di borsa, sarrebbe illogico, avendo recuperato in media tutte le perdite dell'anno scorso, vedere titoli pur buoni scendere pesantemente se le borse dovessere prendere la strada che temiamo.


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