16-06-2005

Banca Popolare Milano , nozze in vista ?

I titoli della Banca Popolare di Milano hanno registrato una delle performance più brillanti all’interno del Mib 30, su voci insistenti che sia prossima una ipotesi di integrazione con la Popolare di Verona.

Da un punto di vista industriale l’operazione avrebbe molto senso, sia per la tipologia di clientela, molto simile per i due istituti, che per la possibilità di ottenere significative economie di scala sul piano dei costi.

Il governatore della Banca d’Italia ha più volte auspicato l’aggregazione di operatori domestici come risposta alla crescente pressione di intermediari esteri per l’ingresso sul mercato, come nel caso di ABN Amro su Antonveneta.

Al di la’ delle difficoltà politiche che deriverebbero dall’integrazione di due Popolari, che per statuto “pesano” i voti per testa e non per quantità di azioni detenute, la dimensione che i due istituti raggiungerebbero dopo l’integrazione non sarebbe comunque sufficiente a competere su un piano europeo.

La risposta sana alla pressione della concorrenza sta invece nella ricerca di integrazioni a livello internazionale, come nel caso della recente operazione di Unicredito. Meglio quindi comprare Unicredito in borsa e, se si ha la fortuna di averli da qualche mese, vendere i titoli della Popolare di Milano.


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