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24-10-2018

Borse, il Peggio E' Probabilmente alle Spalle

Ce la sta mettendo tutta l'esecutivo per farsi e fare all'Italia il più male possibile, con un atteggiamento di cui ci sfugge il senso. Venerdì prossimo arriva il giudizio di un'altra agenzia di Rating: se in due portano il gudizio un livello sopra "spazzatura" l'ondata di vendite sui titoli di stato ricomincia; entro il fine settimana dovrebbe dunque speriamo arrivare qualche segnale di ragionevolezza: molto difficile che l'esecutivo possa rinnegare le manovre con cui ha vinto la campagna elettorale, anche se nei giorni scorsi indiscrezioni giravano sul fatto che la riforma Fornero non fosse poi una riforma ma una mera finestra aperta per il 2019.

L'urgenza più grossa, ma che probabilmente sarà ignorata è quella di sistemare la posizione delle banche in difficoltà, in particolare il MPS ora che la BCE è in procinto di ricalcolare i coefficenti di capitale. Siamo convinti  come già scrivevamo che sarà più probabilmente la Bce a dare la sveglia al governo italiano, anche perché il successore di Draghi arroverà con tutta probabilità da un'area a forte stabilità finanziria (Finlandia o Germania).

La reazione ieri in Germania su Bayer alla multa inflitta a Monsanto è eccessiva, perché già la cosa era nota e se leggiamo bene il parere dell'Antitrust europeo Bayer farebbe ancra in tempo ad uscire dalla transazione con Monsanto e dovrebbe farlo di corsa.

In America le recenti correzioni sono legate alla crescente consapevlezza che la politica dei dazi aumenta i prezzi alla produzione, perché le produzioni cinesi non possono essere sostituite, quantomeno nel breve tempo (e probabilmente mai, un'operaio cinese continua a gadagnare un quarto di uno amercano il resto è robotizzazione, dove i Cinesi sono più avanti degli mericani). Prima o poi questa farsa deve finire, diremmo dopo le elezioni di metà mandato, il sei novembre.

Crediamo dunque a breve assisteremo a un rimbalzo generalizzato perché le cause di queste cadute sono lì da mesi solo che nessuno le voleva davvero guardare.
 

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