Siamo alla fine di anni di comunicazione fallace, la campagna per la permanenza per il referendum britannico ha assunto toni talmente teroristici che ora di fronte al crollo presumibile dei mercati vi sono poche scuse plausibil. Ora la cosa migliore da fare è aspettare qualche giorno prima di investire in azioni. Cameron speriamo si dimetta autonomamente, anche se pare intenzionato a restare. La situazione delle banche italiane, ieri solo un titolino per il fallimento della Quotazione di Veneto ma grande fanfara per la sottoscrizione dell'aumento di Popolare che è stato raggiunto con la forzatura su Merrill Lynch e una campagna da parte di media e management da Aggiottaggio, ora è pesante: Intesa aveva investito molto sulla piazza londinese, dopo l'assorbimento di Veneto in Atlante difficilmente Penati potrà annunciare una operazione di Cartolarizzazione a luglio e la fusione BPM Popolare vedrà una crescente opposizione dagli azionisti del primo istituto. Come diceva Mark Twain, la storia forse non si ripete ma fa grandi rime con il passato: nessuna finzione può durare per sempre. |