26-04-2006

Bush e il petrolio

Ieri l'amministrazione americana ha annunciato la prossima attuazione di un piano di risparmio sui costi energetici che dovrebbe includere:

a) benefici fiscali per quelle compagnie che decidono di reinvestire parte dei propri profitti in attivita' di raffinazione e di estrazione di gas naturali
b) incentivi all''acquisto di veicoli ibridi
c) controllo dei prezzi alle stazioni di servizio
d) la cessazione di qualsiasi acquisto destinato ad aumentare le riserve strategiche del paese; la dichiarazione, molto importante, ha sottolineato come gli Stati Uniti siano in grado di fronteggiare qualsiasi emergenza energetica con le attuali riserve.

Tutte queste possibili misure evidenziano come il prezzo del petrolio non sia spinto da fattori fondamentali ma da una bolla speculativa che piu'' che riguardare i paesi produttori e'' invece responsabilita'' delle compagnie petrolifere che hanno cavalcato questa tendenza senza trasferire alcun beneficio al consumatore. In questo senso la proposta di una parte del Congresso di tassare i profitti straordinari delle compagnie puo''sembrare statalista ma non sarebbe in questo contesto del tutto ingiustificata. Si tratta in ogni caso di un passo importante verso la correzione del fenomeno a livello mondiale.


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