31-01-2013

Cambi, Urgente l'intervento della BCE

Oltre trecento miliardi di dollari spesi dalla Fed nel quarto trimestre 2012 a fronte di una crescita negativa non bastano a convincere il suo direttivo che a questo punto ulteriori acquisti di titoli sul mercato aperto hanno l'unico effetto di indebolire il dollaro, che ieri ha superato la barriera di 1,355 che molti analisti tecnici hanno interpretato come un ulteriore segnale di rialzo dell'euro.
Il mercato agisce anche in base ai differenziali di tassi: il rialzo dei tassi tedeschi ha portato a rendimenti sul decennale simili a quelli statunitensi.
Infine il parziale rimborso delle operazioni LTRO è stato interpretato dal mercato come sottrazione netta di liquidià dal sistema, l'equivalente di una misura restrittiva.
Occorre che la Bce, nel suo direttivo del sette di febbraio porti a negativi i tassi sui depositi. In assenza di una tale misura l'area euro vedrà tassi di contrazione ben superiori a quelli previsti dalle statistiche ufficiali.

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