01-10-2013

Disoccupazione Giovanile, Sopra il 40%

Euforia in borsa oggi e euro alle stelle, nonostante la chiusura parziale del budget statunitense (pero' i future salgono, evidente la manipolazione) e l'assoluta convinzione che la crisi di governo e quindi la sua probabile risoluzione, siano il vero problema.
Tra aumento di Iva e benzina stimiamo un maggior carico fiscale di circa dieci miliardi, mentre dalla spending review se ne è trovato 1,8: evidente che i consumi saranno ancora depressi, sottraendo ulteriori possibilità di creare posti di lavoro.
L'ilva continua a rimanere chiusa (sette stabilimenti su otto del gruppo sono forni elettrici, senza problemi di inquinamento) ma nel bresciano 2,500 dipendenti sono a casa, per opera di un magistrato che evidentemente non conosce la differenza tra un impianto a ciclo integrale come Taranto  (che si spegne si butta via, andrebbero invece montati dei flitri antiinquinamento, a spese dello stato) e gli altri.
Air France blocca l'aumento di capitale su Alitalia quindi dovranno essere messi in conto ulteriori esuberi, perchè i francesi intendono trasformarla in una compagnia regionale.
Su Telecom, se gli spagnoli ricevono il via libera all'operazione, procedereanno ad esuberi, se il governo tenta di far vendere la rete a Cdp, si ritireranno dall'operazione, pensata soprattutto per fare un favore a Banca Intesa e gli altri azionisti del patto.
E' molto probabile che il governo in qualche modo vada avanti ma i problemi dell'occupazione, con questo sistema politico, non è in grado di affrontarli. Rimangono le aziende sane che fanno fatturato all'estero e producono in italia. A quelle Draghi dovrebbe pensare, portando i tassi a negativi in modo da indebolire l'euro, invece che dare altro denaro alle banche. Va bene la fedeltà assoulta ai tedeschi ma se l'Italia implode non ride nessuno, nenache i Tedeschi.
 
 

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Commenta (0 commenti)

Devi effettuare l'accesso per vedere i commenti

Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi