17-02-2012

Dollaro, Raramente Condizioni Cosi' Favorevoli ad Un Rialzo

Sembra davvero che la UE stia facendo di tutto per mettere nell'angolo dei cattivi i Greci. L'idea di rimandare il piano di aiuti a dopo le elezioni greche equivale ad un ricatto inaccettabile; le elezioni arrivano ad aprile, dopo le scadenze in  rinnovo (quattordici miliardi) di marzo. Chi in Grecia vuole ancora essere "salvato", speriamo sempre meno, dovra' allora accettare, come sembra dalla stampa di stamane, condizioni ancora piu' severe. Qualcuno che sa fare i conti ci sara' senz'altro tra i saggi della Troika. Se con tutto il rigore imposto sino ad ora il risultato e' che il Pil scenda del 7% e' evidente che altre misure di rigore non possono che aggravare la situazione. Ma siamo inclini a pensare che si tratti allora di un tentativo poco elegante per non assumersi  responsabilita' per gli errori commessi, lo stesso Monti nei giorni scorsi ha additato le mosse franco-tedesche del 2002/2003 come principali responsabili per questa situazione di sfascio (il fatto che Monti si schieri dalla parte dei deboli dovrebbe pero' dare una misura di come sia veramente messa l'Italia). Checche' ne dicano i nordici, non esiste una soluzione tecnicamente possibile perche' la Grecia lasci l'euro.
D'altra parte, dopo la riunione della Fed di martedi' ma soprattutto i dati sui nuovi disoccupati di ieri, al minimo da quattro anni, riteniamo che l'ipotesi di una nuova ondata di "quantitative easing" negli Stati Uniti non abbia piu' molte possibilita'.
Combinando le due cose, e aggiungendo una considerazione di tipo tecnico, in base alla quale storicamente gennaio e' il peggior mese per il cambio euro dollaro. come mostra il grafico, fonte FXCM, (quest'anno e' successo il contrario per la grande campagna di comunicazione volta a trasmettere fiducia nell'euro), noi pensiamo che le condizioni siano ideali per una nuova salita della divisa americana nei confronti della moneta unica.
Ai nostri portafogli sintetici registriamo un risultato di circa il 38% in quattro mesi e mezzo ottenuto prevalentemente con operazioni sul cambio euro dollaro.
 
 
 
 

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