14-03-2013

Enel

Enel: Approvato  dal Cda di Enel il bilancio 2012. L'utile si attesta a 865 milioni a seguito della svalutazione di alcuni avviamenti per 2,575 miliardi, di cui 2,393 relativi alla controllata spagnola Endesa, la più grande società di energia elettrica spagnola. Al netto delle partite straordinarie l'utile ordinario del gruppo è stato di 3,455 miliardi, in flessione del 14,9%. E' quanto rende noto il gruppo in un comunicato, nel quale si precisa che il Cda ha deciso di proporre la distribuzione di un Dividendo di 0,15 euro per Azione; è stato inoltre approvato l'aggiornamento del piano industriale 2013-2017, che prevede dismissioni per circa 6 miliardi ed emissione di Bond ibridi per 5 miliardi entro il 2015, oltre alla conferma della politica di Dividendo con un pay-out almeno al 40% dell'Utile netto ordinario del gruppo lungo tutto l'anno. Nel piano si prevede un Utile netto ordinario del gruppo a circa 3 miliardi nel 2013, circa 3,3 nel 2015 e tra i 4 ed i 5 miliardi nel 2017. Per l'anno corrente i vertici di Enel stimano un EBITDA a circa 16 miliardi nel 2013, a circa 16 miliardi nel 2015 e tra i 17 ed i 18 miliardi nel 2017. Fra le politiche tese a rafforzare la società si indica una semplificazione societaria, anche attraverso operazioni di minorities buy-out, che una volta finalizzate, si prevede possano incrementare la parte di Utile netto consolidato di pertinenza del gruppo dal 65% del 2013 al 78% del 2017.
Le iniziative volte a fare cassa, dismissioni e Bond ibridi, rese necessarie dal peggioramento dei flussi di cassa attesi, conseguente ai provvedimenti regolatori emessi dal governo spagnolo nel corso del 2012, unitamente al deterioramento del quadro economico di riferimento, non possono essere nascoste e a questo le piazze finanziarie sanno già come reagire.

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