09-07-2012

Euro, Spazio Per un Discreto Rimbalzo Contro Dollaro

Oggi la discussione che si terra' presso il parlamento europeo alla presenza di Draghi dovrebbe essere piu' concreta del solito: si trattera' di piani di ricapitalizzazione delle banche - dovra' essere chiarito come ci si aspetta di finanziarli direttamente con soldi del Meccanismo Europeo di Stabilita',  che oggi non ci sono - e di gestione del debito pubblico dei paesi a Rischio, in particolare del cosiddetto fondo salvaspread.
Dopo i risultati della"spending review" italiana, davvero troppo poco soprattutto per quanto attiene ai costi della politica e la reazione negativa dei mercati alla timida decisione della BCE della scorsa settimana, e' abbastanza chiaro che nessuno crede che senza interventi di natura straordinaria, prima sul piano monetario e successivamente nella direzione di una gestione centralizzata della fiscalita' l'Europa dell'euro possa sfuggire al collasso.
A noi sembra piu' probabile a questo punto che sia la Fed a intervenire direttamente con acquisti sul mercato aperto di titoli di paesi periferici, piuttosto che attendere che la Bce porti sensibili cambiamenti al proprio statuto.

Se a questo uniamo i dati sull'occupazione statunitense della scorsa settimana, dove la reazione di rafforzamento sul dollaro e' stata davvero eccessiva,immagineremmo di assistere nei prossimi giorni ad un graduale ritorno dell'euro verso l'area di 1,25.

I detentori di conti on line possono accedere al mercato dei cambi con una serie di ETF, questo il link ad uno quotato sulla borsa italiana http://www.borsaitaliana.it/borsa/etc-etn/scheda.html?isin=JE00B3T3K772&lang=it, che scommettono sul rialzo dell'euro. Attenzione pero' che questo in particolare prevede una Leva di tre volte, il che vuol dire che ogni variazione positiva o negativa dell'euro nei confronti del dollaro vede una variazione positiva o negativa di circa tre punti percentuali in questo strumento.
 
 
 

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Commenta (0 commenti)

Devi effettuare l'accesso per vedere i commenti

Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi