26-09-2011

FMI e Grecia, Nessun Accordo

Voci di un nuovo e più incisivo piano europeo (si parla di un fondo salvastati da due triliardi) non convincono stamane nessuno, con il dollaro che scende sotto 1,34 e l'oro che a nostro parere ha perso defintivamente almeno in questa fase, la sua connotazione di bene rifugio.
Stamane  arrivano i dati IFO dalla Germania, sulla situazione dell'industria tedesca e la percezione degli imprenditori. Nel pomeriggio arrivano invece i dati sulle nuove case negli Stati Uniti, uno degli indicatori anticipatori più affidabili per valutare la capacità di ripresa dell'economia (lo usiamo anche noi per compilare il nostro indice MVI).
Quasi impossibile fare previsioni in questo contesto, ma qualche dichiarazione più concreta dall'Unione Europea deve arrivare.
Azzarderemmo quindi una previsione moderatamente positiva per la settimana anche se si tratterebbe eventualmente di un rimbalzo tecnioco. Su questa base, dopo i dati Ifo, aumenteremo eventualmente, per il nostro portafoglio intra-day,  la quota di dollari canadesi e reais.
Sull'azionario, qualche segno positivo dal fotovoltaico. Tutto il settore è stato enormememente punito, mentre da venerdì arrivano alcuni giudizi di case di investimento che ne vedono una possibile ripresa.
Decisamente a livelli insostenibili il Bund, su cui parimenti aumenteremo le posizioni short.

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