18-04-2012

Fondo Monetario, Governo Italiano, Stime al Rialzo. Silenzio Sulle Aste Quinquennali.

Ieri Lagarde invita i paesi aderenti al Fondo monetario a contribuire altri quattrocento miliardi, ma raccoglie consensi solo dal Giappone per sessanta. Crediamo non casualmente, l'istituto  da lei diretto alza subito dopo le stime di crescita per il 2012 al 3,5 per cento, mossa abbastanza inspiegabile se si guarda alla dinamica del Pil europeo e al rallentamento cinese. Oggi il governo italiano fissa le stime per il 2013 al piu' 0,5%, in contrasto con quanto prevedono le principali case d'investimento, Morgan Stanley prevede invece un meno 0,4%.
Questi balletti di numeri sono evidentemente volti a cercare di influenzare la psicologia di mercato e in giornate come ieri ci riescono senz'altro. Solo che quando poi ci si accorge che i numeri non erano veri la reazione opposta e' peggiore dello scatto iniziale.
Anche volendo considerare le stime del governo italiano attendibili , il meno 1,2 stimato per il 2012 fa davvero sorridere, basta parlare con un imprenditore di qualsiasi settore,risulta impossibile capire come si possa giungere al pareggio di bilancio nel 2013.
Che la comunicazione sia manipolata non ci sembra vi siano molti dubbi. Domenica, se il sito del Ministero del Tesoro e' aggiornato, http://www.dt.tesoro.it/it/calendario/index.html?datainizio=1333231200000&datafine=1335736800000, scadevano i BTP quinquennali, da prenotare entro l'undici, data in cui il Tesoro ha collocato il triennale per ammontari inferiori alle attese. Non ci sembra di avere visto nulla sui risultati di questo collocamento, forse strategicamente posizionato sulla domenica.

Crediamo che dopo il ribasso cui abbiamo assistito negli ultimi gioni sulla parte lunga dei tassi negli Stati Uniti, ora il dollaro statunitense sia piu' interessante del canadese, che ha corso parecchio. Effettuiamo quindi alcuni ribilanciamenti al portafoglio obbligazionario disponibile in abbonamento.

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