26-07-2013

Giappone, Sempre Più In Deflazione

La stampa  e i media di di settore assomigliano sempre più a organi di propaganda di regime: stamane grande risalto è stato dato all'aumento dei prezzi al consumo in Giappone (la borsa non vi ha creduto però), come segno "evidente" di successo delle politiche di Abe. Il rialzo dello 0,4%, se depurato del costo energetico, che evidentemente sale se lo yen si svaluta e salirà ancora di più se qualcuno impedirà nuovi investimenti nel nucleare, dell'altro giorno la notizia che i reattori versano acqua contaminata in mare, diventa un ribasso dello 0,2. Le politiche monetarie espansive contribuiscono a creare deflazione invece che Inflazione perchè consegnano denaro facile alle banche che lo usano per operazioni di natura speculativa, sottraendo denaro all'economia reale. Nella stagione delle trimestrali giapponesi non a caso la "sorpresa" più ecclatante viene dai conti di Nomura.
Negli Stati Uniti nel frattempo arriva il supporto fermo del Senato, grande sostenitore della comunità Finanziaria alla Yellen al posto di Bernanke alla guida della Fed. Summer, il principale contendente è molto critico sulle politiche della Fed mentre Yellen è arrivata addirittura ad ipotizzare aumenti nei programmi di espansione della banca centrale. Da qui un dollaro sempre più debole nei confronti dell'euro.
Si continuerà a confondere gli investitori in questo gioco di continuo cambiamento delle aspettative, ma la sensazione è che la credibiltà delle banche centrali sia oramai al lumicino. Si preparano mesi davvero difficli per le borse, oltre che per l'economia reale.

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