03-04-2011

Giovedì la BCE alzerà i tassi: si inizia a guardare oltre

LE NOTIZIE DEL VENERDI 1 APRILE E DEL WEEKEND

1. Il nuovo trimestre borsistico si è aperto con un rialzo degli indici: lo S&P 500 è appena sotto la chiusura massima del 2011, a 1343. Il mercato USA affronterà una nuova prova a partire dall’11 aprile, lunedì, quando con Alcoa si aprirà ufficialmente la stagione dei resoconti trimestrali negli USA.

2. Questa settimana sarà povera di dati micro e macro: sarà dunque significativo vedere come si comporteranno gli indici: in assenza di notizie forti, si resterà solo con l’analisi tecnica? Oppure torneranno a pesare anche valutazioni di carattere fondamentale? Abbiamo sottolineato, nel nostro Bollettino settimanale del sabato, trasmesso via e-mail, come i dati macroeconomici abbiano determinato una revisione al ribasso della crescita USA 2011 e segnalato la crescente difficoltà del settore immobiliare. Di questo, sul mercato azionario ancora non si sono visti i riflessi: al contrario, gli indici sono saliti a razzo, e ancora una volta il solo tema alla base del recupero è stato l’atteggiamento accomodante della Fed. Sui mercati, oggi, non c’è niente altro. Una anomalia, una situazione che non ha precedenti.

3. Da segnalare, della settimana scorsa, la forza relativa della sterlina, che ha chiuso contro dollaro USA a 1,6115. Questa resta un’ottima alternativa per la diversificazione del portafoglio obbligazionario. Da segnalare anche, sempre per il portafoglio obbligazionario, che in Australia la fase di rialzo dei tassi ufficiali si chiuderà con ogni probabilità questa settimana. Anche questa è una interessante opportunità di diversificazione, specie sulle scadenze lunghe.

Implicazioni operative a breve termine alle 18.50 del domenica 3 aprile 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza.

1. Il dollaro USA venerdì scorso è passato da un minimo di 1,4050 alle 15 europee al 1,4230 della chiusura negli USA. Sul dollaro hanno pesato, venerdì, le chiusure delle posizioni lunghe sullo yen contro dollaro (lo yen ha chiuso a 84, minimo contro dollaro USA degli ultimi 6 mesi). La nostra posizione lunga dollaro contro euro, “aperta” a 1,3750-1,3800, chi ha tenuto in sofferenza ormai da due settimane: tuttavia, confermiano questa indicazione. In una situazione di forte tensione, mercati sottili e generale disorientamento, le case di investimento hanno puntato tutto sul prossimo rialzo del tasso BCE (giovedì) e sul deficit federale USA; zero attenzione, al contrario, sul sostanziale Default di Paesi e banche in Europa: diciamo che ... non è “di moda" Probabile che, dopo giovedì, le case di brokeraggio scelgano di cambiare del tutto l’atteggiamento.

2. Per un maggiore dettaglio, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza.

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *