11-04-2019

Gran Bretagna, Ota la Partecipazione alle Europee Quasi Certa

Comandano ancora i Tedeschi in Europa e dopo un po' di melina anche il governo britannico concederà seppure apparentemente a malincuore la necessità di un rinvio più lungo.

Ora davvero vale la pena di guardare alla borsa inglese con grande attenzione: se come a questo punto appare quasi inevitabile  la Gran Bretagna parteciperà alle europee e i populisti europei, in particolare quelli francesi, tirano indietro la mano su un programma comune delle forze che li rappresentano indicando Salvini come leader, gli equilibri che usciranno dalle elezioni europee saranno probabilmente molto più moderati di quanto temuto.
A questo punto la Commissione Europea sarebbe molto più incisiva nell'imporre clausole di salvaguardia all'Italia (che sulla base dei numeri del Def pubblicati questa settimana deve trovare più di quaranta miliardi tra Iva e accise).
L'italia sta per imboccare la più dolorosa recessione dagli anni settanta, ma se il risultato delle europee sarà quello qua sopra descritto, di queste misure folli introdotte recentemente dal governo italiano ci libereremo molto presto. A quel punto anche il mercato italiano potrebbe diventare interessante, anche se soprattutto per il ceto medio si propsettano grandi sacrifici. I conti non tornano e come ieri proposto dalla Lagarde servono misure di entrata straordiaria (quella della tassa sulla prima casa è piuttosto infantile, nessun governo la metterebbe mai) o davvero un programma di taglio alla spesa pubblica importante.
Nel Def per ora sono previsti tre miliardi di entrate dalle vendite di immobili, che on arriveranno mai; sui tagli di spesa tutto tace.

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