23-06-2017

I Venti Miliardi "Stanziati" dal Governo non Bastano Più, o IMU o Patrimoniale

Tra MPS e Venete larga parte dei venti miliardi di cui parlava il ministero del Tesoro qualche mese fa sono andati a garantire le emissioni obbligazionarie senior delle tre banche che in questi mesi hanno consentito di incamerare liquidità, che è stata già in parte bruciata. L'unico pezzo di sofferenze che a MPS trovano casa è quella della tranche meno garantita, 1,5 miliardi che apparentemente, non si sa con che soldi, Atlante rileverebbe.

La BCE ha l'obbligo, ma questo non vuol dire che lo farà, di impedire l'operazione di trasferimento di attività a Intesa, perchè impoverisce la struttura portando appunto alla necessità di una creazione di una bad bank molto più grande.
Anche qui come in Alitalia i commissari liquidatori potrebbero essere gli ex amministratori, un inciucio da basso impero che fornisce ancora meno garanzie a chi ha creduto in questi istituti.

La UE ha tutto l'interesse a scaricare sui contribuenti italiani questo fardello per cui concorderà con la proposta del governo.

Se questa è la strada non vi sono alternative, oltre all'aumento dell'IVA  derivante  dalle attivazione delle clausole di garanzie già a ottobre, alla reintroduzione dell'IMU sulla prima casa o alternativamente a una patrimoniale.

Resta solo la BCE come auspicabile argine: chi oggi ha obbligazioni senior delle venete dovrebbe correre a venderle, perché sono rimbalzate sul "piano" Intesa, ma se la BCE dovesse dire di no varrebbero zero. Saranno o gli obbligazionisti senior, che se lo sono comprate di loro volontà, o i contribuenti a pagare il peso dell'errore dei primi e della delinquenza delle varie gestioni.
In Europa dopo che quattro ministri designati da Macron hanno dovuto rinuncare per presunt scandali il preisdente francese ha iniziato a svolgere il ruolo di esattore per conto della Germania con dichiarazioni davvero odiose nei confronti dei paesi dell'Est Europa http://www.politico.eu/article/france-president-emmanuel-macrons-eu-charm-offensive-stops-at-eastern-europe-visegrad : la retorica sul grande europeista pare finalmente lasciare spazio al realismo.
In Gran Bretagna le migliori occasioni su mercati svluppati nell'azionario dopo la ultma settimana di falicidie conseguente alll'atteggiamento della UE nei confronti delle prime proposte sulla Brexit.
Grossi rischi negli Stati Uniti dove se sa la nuova proposta in materia Finanziaria che quella di liberalizzazione del sistema bancario, pessima, dovessero fallire, la sopravvivenza di Trump sarebbe posta in serio dubbio.
Tra i mercati emergenti, preferenza alla Cina dove ora concentriamo la maggior parte dei nostri investimenti sui mercati emergenti, dopo l'inclusione durante la scorsa settimana negli indici di borsa MSCI http://www.finanze.net/news-cina-negli-indici-di-borsa-ora-davvero-in-cima-al-mondo-4812-c-consulenza-201.html
 
Abbiamo segnalato nelle scorse settimane alcuni titoli con buon rendimento, sino ad oggi dieci, due negli Stati Uniti, due in Asia due in Europa area non euro e quattro in Germania. Completeremo nel corso del prossimo mese con altri dieci titoli disponibili ai sottoscrittori che acquistino il servizio di newsletter. Ribadiamo che a una selezione di titoli azionari, la migliore rimane a nostro parere quella mondiale nell'ambito dei nostri portafogli, non destineremmo più del trenta per cento del portafoglio, il rimanente settanta per cento da investire su titoli obbligazionari di emittenti AAA in dvisa estera di cui al nostro portafoglio obbligazionario.
 

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