25-06-2013

Italia, Ora Davvero Vicina alla Catastrofe

Quanto danno abbiano fatto gli inutili trionfalismi di governi tecnici o meno che si sono succeduti e la corsa al rialzo, spinta dalle banche di titoli di stato e borsa è abbastanza facile dedurlo: la rezione, contraria è più violenta dell'Azione stessa. Con i tassi sul decennale vicino a 5% e lo stock di debito intorno a 2050 miliardi si capisce perchè Draghi torni oggi sugli aiuti OMT. Si avrebbe in quel caso un governo fantoccio, sostanzialmente commissariato dalla Ue e probabili ulteriori misure di austerità. L'irrazionalità che segue a questi periodi di forzato ottimismo crea sempre più danni di quanto la fase precedente abbia contribuito a riaggiustare: la caduta di Saipem oggi, in occasione dell'annuncio di un nuovo contratto da tre miliardi, non è davvero logica, ma il Rischio paese è  forse più alto che in qualsiasi momento dall'inizio della crisi, anche se questo non è riflesso nei rendimenti dei titoli di stato. Invece di invocare l'utilizzo di quel pasticcio che è l'OMT, che tra l'altro può solo comprare titoli sul mercato secondario, liberando un po' di perdite dal portafoglio delle banche ma nulla potendo sui tassi, Draghi farebbe meglio a cercare di indebolire l'euro come tutti i banchieri centrali fanno con la propria divisa oramai regolarmente da qualche anno. L'eventuale ricorso al meccanismo OMT di un paese come l'Italia segnerebbe invece la defintiva condanna dell'euro  e del paese a molti anni di miseria, come sta accadendo in Grecia. Siamo davvero vicino ai disordini di piazza se Mediobanca arriva a pubblicare uno studio simile http://www.zerohedge.com/news/2013-06-25/time-running-out-fast-italy 

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