18-08-2017

La Stupida Guerra delle Banche Centrali

Che si riuniscano a fare i banchieri centrali la prossima settimana a Jackson Hole, a parte il contorno mediatico su cui i mercati costruiscono romanzi, non si sa.
E' quasi ridicolo ma ora sulle esplicite preoccupazioni della BCE per un euro forte si assiste ogni mattina a un rafforzamaento del dollaro che poi viene regolarmente negato nel pomeriggio. Nel contesto di un livello di sterlina e di politica monetaria da parte della Banca d'Inghlterra che ha quasi dell'incosciente: il mercato sconta il primo aumento dei tassi nel 2019, sempre nell'attesa che qualcosa di disastroso succeda dopo Brexit, con Inflazione tripla rspetto all'area euro, e quando Carney interverrà sarà tardi.
Come indicavamo alcuni mesi fa, il giocattolo si rompe quando gli interessi dei vari potentati non coincidono più. Ora la Bce deve avere grossa attenzione a come si muove perchè i Tedeschi hanno i fucili puntati e la resa incondizionata della Yellen ai voleri di Trump potrebbe giocarle contro, se l'amministrazione non avrà vita lunga.
La reazione di ieri sulla brosa americana, nonostante il solito brodino della Fed dell'altro ieri, fa pensare che qualcuno inizi ad avvertire l'inconciliabilità di interessi oramai contrasanti.

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