20-09-2005

L'Opec manda segnali incoraggianti

Nel corso della riunione dei paesi produttori di petrolio conclusasi ieri è emersa chiara la preoccupazione dell'Opec che gli attuali prezzi del greggio influiscano negativamente sulla domanda aggregata ed abbiano quindi un effetto negativo sul proprio "fatturato" (v. nostro articolo del 13 agosto). La decisione comune è stata quella di non aumentare le quote, posto che diversi paesi stanno già viaggiando vicino al massimo della loro capacità produttiva, ma di mettere a disposizione del mercato ulteriori 2 milioni di barili di riserve qualora la domanda ecceda le attuali quote.
Va detto peraltro che i danni provocati da Katrina alle raffinerie hanno fatto aumentare fortemente le scorte di greggio e che quindi, a maggior ragione, la domanda non dovrebbe più subire le punte speculative osservate nella prima parte di questo mese.

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