17-03-2011

Mercati al punto di svolta

LE NOTIZIE DEL MERCOLEDI 16 MARZO

1. Le Borse europee hanno annullato ieri i rialzi del’intero 2011: il DAX, in particolare, è sotto del 7,5% rispetto al 31 dicembre. Tra gli indici USA in negativo per il 2011 sia S&P sia Nasdaq. Quando le varie banche di investimento, nel mese di gennaio, fecero il loro giro in Europa per comunicare le proprie “visioni” per il 2011, fu promesso quello che non ha senso promettere: ovvero che tutto sarebbe andato di bene in meglio. Le solite chiacchere. Aspettiamoci, nelle prossime settimane, revisioni anche drastiche di quegli scenari.

2. Yen ai massimi del dopoguerra sul dollaro USA: rotta quota 80. L’economia giapponese, che viene da 20 anni di gravi difficoltà sul fronte interno, ha accumulato (grazie alla posizione di netto esportatore) enormi quantità di risorse finanziarie in valuta estera, e parte di queste vengono riconvertite in yen per finanziare investimenti della ricostruzione. In aggiunta, il saldo attivo di Bilancia commerciale è destinato a crescere ancora nei prossimi mesi.

3. In Bahrain la crisi sociale si estende e ieri il Presidente degli Stati Uniti è intervenuto sulla monarchia dell’Arabia Saudita per chiedere che si fermi la repressione. In Libia prosegue lo stallo, ma Gheddafi sembra ormai vicino alla vittoria

4. OCSE rivede al ribasso le stime di crescita per il Regno Unito, dal 1,7% al 1,5%: gli argomenti sono quelli noti (peso del deficit pubblico, domanda debole dei consumatori), ma a va sottolineato il fatto che una crescita al 1,5%, per il 2011, non risulterà delle peggiori, ed è perfettamente raggiungibile.

5. Future sul Bund a 123,70 (ovvero 125 del vecchio contratto), e rendimenti del decennale USA sotto il 3,20%

6. Il prezzo del petrolio Nymex resta a 98$, insensibile sia alla crisi del nucleare, sia alle tensioni in Medio oriente, sia ai dati pubblicati nel pomeriggio da IEA negli USA.

7. L’India questa mattina alza i tassi dello 0,25%. Il problema dell'Inflazione da costi resta in cima alla lista delle priorità di politica economica.

Implicazioni operative a breve termine alle 07.34 del giovedì 17 marzo 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day. Per indicazioni più puntuali, si rimanda al Bollettino settimanale, che verrà inviato esclusivamente ai sottoscrittori dei nostri servizi a pagamento, a causa delle numerosi segnalazioni di utilizzo improprio che ci sono pervenute.

1. Abbiamo scritto per due giorni del comparto azionario, ora torniamo alle obbligazioni: la parte lunga delle curve è stata oggetto di forte flussi di acquisto, ed il Treasury decennale sotto il 3,20% appare eccessivo: c’è quindi il Rischio di una netta correzione, verso 3,60%. Del tutto diverso il discorso sul Bund, penalizzato nelle ultime sedute dai soliti rumors sugli accordi tra i Governi in Europa. Torniamo quindi a segnalare l’opportunità long sul Bund con obiettivo 125, oppure per chi può costruire posizioni sugli spreads ci pare molto interessante giocarsi l’ampliamento dello Spread Bund/Treasury.

2. 2. Per Borse e valute, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza


Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi