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20-03-2017

Obbligazioni, Area Euro la Più Rischiosa

Non ci vuole un esperto per capire, dall'andamento del mercato dei cambi, che gli operatori si attendono che i tassi salgano di più in area euro che in qualsiasi altro posto. A 2,5% sul decennale americano, con una differenza con i bund di più di due punti percentuali e l'euro che ha iniziato a comportarsi come se fosse il marco, non vi è dubbio che vi è più spazio di rialzo in Germania che negli Stati Uniti.
Trump ha cercato di ottenere risarcimenti dalla Germania, nel pessimo incontro con la Merkel per le spese Nato: è evidentemente una battuta non troppo di buon gusto ma sta ad indicare che gli Stati Uniti spingono per una normalizzazione della politica monetaria europea in tempi brevi: i tassi sul bund sono dunque destinati a salire, a meno che le borse, soprattutto quella italiana, inizino a scendere molto, nel qual caso tutti correranno a ricomprarsi i bund.
Attendiamo qualche giorno per vedere la reazione sui mercati ma potremmo aggiungere al nostro portafoglio obbligazionario sia decennale americano che di nuovo bei in reais: il Brasile a parere di qualche buon economista, dovrebbe uscire dalla recessione entro l'anno, dunque il reais potrebbe rimanere relativamente forte. 
Per un investitore italiano diversificare fuori dall'area euro è più importante sull'obbligazionario che sull'azionario.
Sino a che non avremo un nuovo governo, o continueremo ad essere governati da chi non è al governo, difficilmente si sentirà parlare con maggiore insistenza di euro a due velocità o di soluzione per le banche fallite: ma la strada obbligata è per una forte impennata dei rendimenti sul BTP, che la moneta unica si divida in due o meno. Con conseguenze importanti sui risparmi degli italiani, prevalentemente investiti in titoli di stato e prodotti assicurativi, spesso con qualche finta garanzia sul capitale, che hanno quelli come sottostante.
 
 
 

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