Il settore delle macchine laser e da taglio, una grandissima eccellenza italiana è rappresentato tra le altre da Prima Industrie, l'azienda torinese guidata da persone di undubbio genio. Queste società sono troppo piccole per interessare i fondi, erano salite un pò con i Pir che però sono stati venduti a persone che non avevano una tolleranza al Rischio per poterli sopportare. Sono società che hanno bisogno di azionariato stabile e di non preoccuparsi delle fluttuazioni di borsa: comunque tenere una società quotata in borsa costa tra mezzo e un milione di euro all'anno. Si parla continuamente di venture capital e di Private equity.html" class="glossary">Private equity e aziende come queste hanno necessità di avere investitori che hanno orizzonti temporali lunghi: sono persuaso che tra dieci anni Prima Industrie sarà leader mondiale nella stampa 3D su metallo. Devono nascere fondi ibridi, i cui investitori guardino a piccole società quotate come un investimento a cinque anni, senza preoccuparsi se scendono o salgono in borsa. Ci sono almeno venti nomi cosi' di società ottime che capitalizzano poche centinaia di milioni e che sono perse nelle isterie della borsa. E' ora di pensare a simili prodotti per dare l'opportunità di sviluppo che queste società meritano, i Pir non le faranno mai crescere. |