21-12-2018

Punizione Autoinflitta, Non Mancanza di Liquidità

Bella analisi in questo articolo https://www.ft.com/content/16649a54-b38a-11e8-bbc3-ccd7de085ffe (basta registrarsi per leggerlo), sulle preoccupazioni che un bilancio in contrazione della banca centrale americana avrebbe sui mercati finanziari.

Come mostra il grafico allegato, la maggiore riduzione si registrerebbe nei deposti delle banche commerciali presso la banca centrale, che in un ambiente di tassi molto bassi erano aumentati a dismisura. Con tassi più alti, la Fed tornerebbe alla politica monetaria adottata prima del grande crollo del 2008, minimizzando le riserve delle banche commerciali attraverso una gestione più frequente dl livello di tassi applicati a questi depositi.

Il risultato è una curva dei tassi praticamente piatta negli Stati Uniti, con i titoli di stato a due anni che rendono come il decennale.

I tassi sul decennale sono molto scesi, segno che la riduzione del bilancio della banca centrale non ha effetto particolare sui tassi a lunga.
Come ancora mostra il grafico, la banca centrale ha ed ha sempre avuto pochissime azioni: quando i mercati scendevano vendeva volatilità attraverso l'indice Vix, non comprava azioni.
Dunque l'effetto della riduzione del bilancio della banca centrale è minimo nei confronti dei mercati, soprattutto di quello azionario.

Se la riduzione dl bilancio delle banche centrali stesse causando una fuga di liquidità dai mercati azionari, salirebbe l'obbligazionario o magari l'oro o l'immobiliare e non è così.

La conclusione, la gente è soprattutto spaventata dalla incoscienza della politica che per cercare di accaparrarsi consensi diventa sempre più un circo mediatico.
 
Le nuove accuse alla Cina sugli attacchi informatici, questa volta sarebbero a IBM (che oramai fa quasi unicamente software, difficile capire come si possa attaccarla) e a Hewlett Packard, le nuove trovate sul "muro" ai confini del Messico, le rinnovate discussioni sulla possibilità che il Tesoro americano non paghi gli stipendi pubblci ("budget shutdown") la estenuante melina sulla Brexit, la totale mancanza di valutazione qualitativa sulla manovra italiana, a Bruxelles interessa più di garantirsi con le clausole di salvaguardia che di dare un indirizzo coerente con obiettivi europei, una Francia che prima in Europa mostra tensioni sociali esplosive, sono le cose che spaventano davvero gli investitori.

Tutte le recessioni, a partire dal '29 iniziate dagli Stati Uniti sono state generate da errori di politica monetaria.

Se qua avremo una recessione sarà per la miopia della politica, non perchè i bilanci delle banche centrali si stanno contraendo. 
 
 
 
 
 

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