01-11-2010

Si apre una settimana decisiva

Realizzato 01/11/2010 18.50

I FATTI DELLA GIORNATA di giovedì 28 ottobre:

  1. La giornata si è aperta in Europa con i dati positivi sulla produzione industriale in Cina, che hanno portato i contratti Futures sugli indici USA ad aumenti dell’ordine dello 0,8%-0,9% nelle prime ore del mattino. Per questa ragione, le Borse in Europa sono partite al rialzo e il DAX di Francoforte ha toccato il livello massimo dell’anno.
  2. Le Borse Europee hanno però svoltato in negativo alle 10,30, ed hanno chiuso poco variate. Fa eccezione l’Italia, che perde più del’1%, forse perché tornano ad affacciarsi, in ambito europeo, timori relativi agli equilibri di finanza pubblica: si veda la chiusura della Borsa di Madrid, ed anche il movimento degli spreads sui titoli di Stato irlandesi e portoghesi)
  3. Gli indici americani, partiti come è ormai consuetudine ogni lunedì con un forte rialzo, hanno perso gran parte della spinta già nella prima ora.
  4. Sul fronte valutario, dopo avere toccato quota 1,40, il cambio tra dollaro USA ed Euro è tornato sotto 1,39. Mentre per ciò che riguarda le obbligazioni, il contratto future sul Bund decennale ha toccato 130 per poi tornare sui livelli di apertura
  5. Tra dati aziendali USA spicca la perdita del 50% del valore da parte di Ambac, una società che offre garanzie a supporto delle emissioni obbligazionarie, e che ha annunciato che non riuscirà a rispettare una delle scadenze previste per il rimborso dei propri (ingentissimi) debiti

Implicazioni operative a breve termine alle 18.50: attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day, per le quali si rimanda ai nostri servizi di consulenza Finanziaria a pagamento (si veda il bottone in alto a destra nella home page).

1. Molte delle considerazioni fatte nel bollettino settimanale restano valide dopo la seduta di lunedì

2. Le Borse verso l’alto mancano di spinta: dubitiamo che questo impulso possa venire dalla Fed, mentre i dati sull’occupazione possono giocare un ruolo più significativo. Tutto accadrà però mercoledì: domani, è possibile assistere a qualche vendita di copertura (hedging). A seconda dei livelli di apertura, si potrebbe valutare una posizione SHORT: attenzione però all’Italia, dove l’indice si è già mosso verso gli obiettivi indicati nel bollettino settimanale (da 20500 dell’apertura a 21100), e quindi una eventuale posizione corta dovrebbe essere gestita con maggiore cautela.

3. Il Bund a 129,60 resta su livelli interessanti per valutare una posizione LONG con obiettivo 132

4. Il dollaro US torna vicino al livello 1,40: questo per il momento ci suggerisce a un atteggiamento FLAT. Il nostro atteggiamento operativo cambierebbe però con lo yen sotto 80 (questa mattina, ha toccato 80.20), come detto nel bollettino settimanale.



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