09-06-2011

top100 europea, le occasioni non mancano

In questa povera Europa dove siamo oramai alla lotta tra fazioni, purtroppo conta poco il valore delle aziende, per lo meno nel breve. Per questo da settimane evitiamo di evidenziare ai sottoscrittori del nostro servizio "i nostri soldi" nuove aree di intervento. Temiamo molto la guerra oramai aperta tra Bce e finanze tedesche, che potrebbe portare Trichet a segnalare ulteriori aumenti di tassi nella riunione di oggi pomeriggio, solo per affermare l'indipendenza dell'istituto. Se così fosse questo porterebbe il mercato ad un ulteriore stato di prostrazione e l'euro a risalire verso i massimi di qualche tempo fa. Se invece prevalesse un briciolo di buon senso, ovvero se la Bce segnalasse una pausa nei tassi, questo creerebbe un possibile rimbalzo del dollaro e qualche speranza di ripresa su titoli di aziende esportatrici. Il cambio sta diventano un problema anche per i tedeschi come dimostrano i dati sul manifatturiero di ieri; se ne è accorta la Merkel, primo esponente tedesco da anni ad affermarlo pubblicamente due giorni fa, che potrebbe avere cercato di negoziare con l'amministrazione americana un indebolimento della divisa unica per guadagnare forza nei confronti del suo elettorato di fronte ai nuovi piani di aiuti greci.

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