23-01-2018

Trimestrali, la Stagione Entra nel Vivo

Entra nel vivo la stagione delle trimestrali, mentre l'amministrazione americana esce chiaramente vincente nello scontro coi Democratici sulla Finanziaria, ieri l'accordo è stato trovato senza che i Democratici abbiano ottenuto praticamente nulla (anche se sembra che quantomeno Trump non farà deportare i cosiddetti "Dreamers", ma non saranno facilmente ammessi nuovi immigrati nel paese),  la decisione sarà senz'altro gradita alla borsa americana. Lo spettacolo che hanno offerto i senatori dei due partiti è stato davvero imbarazzante, ma la borsa oramai si muove come se la politica non esistesse.
 
Lo stesso non vale per l'economia reale dove il vuoto istituzionale porta a conseguenze sempre più significative sulla distrbuzione dlla ricchezza: ieri il Fondo monetario diffonde stime di crescita per il prossimo triennio al picco dal 2010 ma nello stesso giorno arriva il rapporto Oxfam in base al quale l'uno per cento della popolazione mondiale detiene più rcchezza del restante 99% http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Rapporto-Oxfam-sulla-diseguaglianza-nel-mondo-uno-per-cento-piu-ricco-possiede-piu-del-restante-99-per-cento-131b3f5a-3974-4c1c-adb0-ddb6d449350d.html: così non si crea nè Inflazione nè occupazione anche se le economie crescono.
 
 
Oggi, dopo i risultati comunicati nella notte scorsa vi sarà probabilmente un grande balzo in borsa di LG Display, sempre più vicina all'utlizzo di tecnologia OLED per gli schermi dei cellulari, e futuro fornitore di Apple.
 
Domani ci attenderemmo invece qualche idea da General Electric in merito al piano di scorporo su cui tanto hanno scritto in qusti giorni gli analisti, decretando la morte del grande conglomerato. I multipli sono davvero interessanti e il nuovo amministratore delegato sembra avere il giusto approccio. Tanto peggio il titolo ci sembra difficile possa essere punito, anche se attendiamo la conferenza stampa di domani prima di eventualmente inserirlo nelle nostre selezioni.
 
Ma la borsa continua a premiare di più storie di crescita inesistente, come Tesla e ieri Netflix, che hanno bisogno di trovare nuovi capitali per finanziare lo sviluppo e il cui prezzo è sostenuto artificialmente in borsa dalle case di investimento.
 
Segni concreti che il mercato inizia a riconsiderare Intercept Pharmaceuticals, azienda italiana quotata al Nasdaq che si occupa di malattie epatiche, dopo che qualche mese fa il titolo fu quasi dimezzato da una erronea interpretazione di alcuni avvertmenti che la FDA aveva emesso sull'utilizzo del primo farmaco commrrcializzato dall'azienda https://finance.yahoo.com/news/5-top-stocks-january-160000406.html. Il titolo riman a nostro parere una delle scelte a più potenziale nel settore della biotecnologia anche se evidentemente in questo settore non si può contare sul conforto dei risultati passati per valutare le aziende.
 
 
Dovrà peraltro enfatzzare gli aspetti di vigilanza, in particolare quelli legati alla nuova normativa sulle sofferenze. Se confermati ci attenderemmo che le banche italiane debbano effettuare accantonamenti maggiori del previsto già a partire da questa tornata di trimestrali.
 
Venerdì i risultati di Fiat Chysler, che è difficile immaginare come possano stupire in positivo il mercato dopo la corsa, basata sul nulla del titolo nelle scorse settimane.
 
Qualche spunto potrebbe invece arrivare da aziende esportatrici, anche italiane se appunto la Bce interverrà in modo deciso sul cambio.
 
Insomma l'economia reale mostra davvero segni di stress, per l'enorme diseguaglianza sociale su cui si fondano i modelli di sviluppo economico.
Ma le borse potrebbero avere ancora qualche mese buono davanti, anche se selettivamente su titoli e settori non in modo ndifferenzato come è capitato sino ad ora.
 

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