27-08-2013

Venti di Guerra, Fine Di un Ciclo

Nessuno può davvero pensare che Stati Uniti e Inghilterra scatenino un conflitto in Siria, che con le navi russe al largo delel coste, acquisterebbe proporzioni gigantesche. Dubbi leciti rimangono sulla trasparenza della politica estera statunitense, curioso il rilascio di Mubarak in Egitto e non isolate le voci che attribuirebbero ai ribelli siriani, armati dall'Occidente, parti delle responsabilità per l'utilizzo di armi chimiche.
Come sempre accade quando i temi di politica interna diventano difficili da affrontare, l'amministrazione americana porta l'attenzione pubblica sulle questioni internazionali. Così sicuramente il fuoco sulle mosse della banca centrale e le conseguenze su tassi statunitensi e borse tenderà ad affievolirsi.
Le conseguenze più immediate saranno probabilmente una rivalutazione delle divise rifugio, dollaro e yen e una dimonuzione dei differenziali di tassi tra decennale statunitense e bund. L'andamento dei mercati periferici, in particolare Italia e Spagna, sarà di nuovo legato a quello del mercato tedesco, anche se la volatilità tendera ad aumentare: il governo probabilmente andrà avanti ma al di là di molte buone e sincere intenzioni, di riforme in Italia, a parte quella sulle pensioni che però ha pesato negativamente sul cuneo fiscale, non ne sono sate fatte.L'oro spinto al ribasso dalal speculazione più volte alla soglia dei 1400 dollari, potrebbe volare se dovesse superare quel livello.
Oggi le aste sui Ctz, inizio di una tornata da 120 miliardi di rifinanziamenti cui il Tesoro ricorrerà da qui alla fine dell'anno, forniranno probabilmente segnali forti su dove i tassi italiani andranno nell'ultima parte dell'anno.
Le questioni internazionali consentiranno probabilmente ai mercati di tornare a funzionare in base ai fondamentali: mesi a venire certamente non facili.
 

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