05-08-2013

Yen, Rialzi Corposi in Vista

L'immobilità di Draghi di giovedì scorso, evidentemente pressato dalla Germania per non prendere alcuna posizione significativa prima delle elezioni tedesche, ha riportato l'euro ai suoi massimi degli ultimi cinque anni rispetto ad un basket di valute, complici anche le ulteriori cadute di australiano, nell'aspettativa di una riduzione dei tassi che la banca centrale australiana dovrebbe annunciare domani e del neozelandese, affossato dallo stop alle importazioni di latte da parte della Cina, suo secondo partner commerciale, dopo l'allarme lanciato da Fonterra, il più grande produttore neozelandese, su presunte contaminazioni.
L'euro difficilmente avrà spinte al ribasso da qui a settembre, a meno di eventi traumatici come una possibile crisi di governo in Italia, che però ci sembra poco probabile.
Il cambio più sensibile sarà quindi a nostro avviso il dollaro yen, dove basterebbe una correzione sul mercato statunitense, ora davvero sopravvalutato per innescare un rialzo della divisa giapponese che potrebbe portare il cross intorno a 95.
Sul piano dei mercati azionari è impossibile dare indicazioni di acquisto a questi livelli, se non in settori particolarmente penalizzati come quello dei fertilizzanti a base di potassio, che a causa delle manipolazioni di banche e grandi produttori hanno visto le  quotazioni scendere di un buon venti per cento nelle scorse settimane. Aggiungeremo titoli del settore ai nostri portafogli materie prime, mondiale e Stati Uniti.

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