Glossario


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Leading indicator

Leading indcator significa letteralmente indicatore di previsione. Il termine leading indicator si riferisce ad una o più variabili economiche che vengono considerate nella loro misurazione indicatori del futuro andamento dell'economia (il tasso di disoccupazione è un esempio di leading indicator).

Leasing
Il leasing è un contratto di locazione finanziaria in base al quale il locatario affitta un bene, di solito un macchinario o un immobile per un certo periodo da un locante, dietro pagamento di un canone, con o senza la facoltà di riscattare il bene alla fine del periodo di locazione.
Leva
La quantità di indebitamento di una società rispetto al suo patrimonio netto. Valori significativamente superiori ad una rapporto debito/ patrimonio di uno possono indicare situazioni di forte tensione finanziaria.
Libor
Il Libor è il tasso interbancario sulla piazza di Londra che viene fissato in base alle dichiarazioni dei principali istitui di credito in relazione al proprio costo di finanziamento
Liquidità

In termini borsistici la liquidità indica la dipendenza del prezzo dai volumi scambiati. Il liquidity ratio in particolare indica la quantità di azioni mediamente scambiate perchè il prezzo del titolo vari in positivo o in negativo, dell'uno per cento.

Lock-in

Il lock-in è l'obbligo a carico degli azionisti di solito di maggioranza (qualche volta del management) di una società protagonista ad esempio di un I.P.O. di non vendere i propri titoli sul mercato prima di un certo periodo di tempo. Con il lock-in la borsa intende garantire gli azionisti di minoranza che sottoscrivessero l'I.P.O. dal rischio che su possibili rivalutazioni a breve del titolo gli azionisti di peso si disfino di pacchetti importanti del titolo, abbattendo così le quotazioni. Il lock-in garantisce inoltre che gli azionisti che decidono di mettere parte del capitale sul mercato non abbiano un mero intento speculativo ma che intendono investire nel futuro della società.

LTRO
Operazioni indette dall BCE per ifinanziare il sistema bancario a tassi di favore, con tempi di restituzione di tre anni
Margine
Vedi anche futures. Il margine è una quota di denaro che viene depositata per un investimento che avrà un regolamento futuro compe ad esempio un future o un opzione e che rappresenta una frazione dell'investimento da regolare in futuro, in funzione degli attuali tassi di interesse e della volatilità del mercato cui si riferisce lo strumento. Il margine viene modificato tutti i giorni durante la vita del contratto in funzione della variazione del prezzo dello strumento da regolare a termine
Mezzi propri
I mezzi propri sono costituiti dal capitale dell'azienda oltre alle varie riserve accumulate dall'azienda stessa in funzione, ad esempio degli utili non distribuiti in forma di dividendo negli esercizi passati. La somma dei mezzi propri rappresenta il valore mimino di liquidazione dell'azienda nel caso in cui l'attività fosse terminata e le varie poste dell'azienda fossero separatamente dismesse. I mezzi propri risultano infatti dalla differenza tra attività e passività di bilancio al loro valore contabile.
Microcredito

Il microcredito è stato per la prima volta introdotto da Grahameen Bank in Pakistan ed in India e consiste nell'erogazione di piccole somme di denaro a favore di persone con scarsa o nulla capacità patrimoniale ma con progetti di sviluppo di piccole attività imprenditoriali. Di solito, siccome il microcredito viene erogato senza che l'individuo possa fornire alcuna garanzia reale a pegno, l'isituto di credito cerca di stabilire meccanismi di mutua cooperazione tra i debitori (per esempio presta soldi ad un muratore e ad un imbianchino che lavorano alla stessa ristrutturazione) affinchè aumenti l'interesse comune alla restituzione del prestito. Atrraverso un ampia diversificazione del rischio, gli istituti che si occupano di microcredito riescono ad avere tassi di insolvenza molto bassi e quindi a esseere profittevoli nonostanti i margini di intermediazione siano naturalmente più bassi che nell'attività creditizia comune.

MOL
MOL sta per margine operativo lordo ed indica il risultato della differenza tra ricavi e costi diretti inerenti alla produzione. Sottraendo al Mol (Margine operativo Lordo), le spese generali ed amministrative si ottiene l'EBIT.
N.A.V.
N.A.V. è un termine frequentemente usato per indicare il valore netto della quota di un fondo comune di investimento; rappresenta il valore che un sottoscrittore realizzerebbe se decidesse di vendere le sue quote (net asset value); per norma il N.A.V. di un fondo mobiliare viene aggiornato tutti i giorni, mentre alcune categorie di fondi come ad esempio gli hedge fund riportano il n.a.v. su base mensile.
La frequenza con cui il N.A.V. viene aggiornato rappresenta un buon indicatore della liquidità dell'investimento sottostante.
Nominale
Nominale è definito Il valore di emissione di un titolo. Nel caso delle azioni componenti il capitale dell'azienda, tale valore nominale è di solito molto inferiore all'attuale quotazione di borsa, perchè relativo alla fase di costituzione dell'azienda. Le azioni vengono emesse di solito al nominale con un sovrapprezzo che nel caso di emissioni successive di azioni da parte dell'azienda rappresenta il maggior valore attribuito all'azienda rispetto al nominale.
NYSE
Il New York Stock Exchange (NYSE), soprannominata "Big Board" è la più grande borsa valori del mondo per volume di scambi e la seconda per il numero di società quotate.
O.P.A.

O.P.A., ovvero offerta pubblica di acquisto. L'O.P.A.Scatta di solito per legge su vari mercati finanziari quando l'acquirente detiene una quota di maggioranza in una società quotata o quando il flottante di borsa scende sotto una certa percentuale (O.P.A. residuale).

Obbligazione
Vedi anche Bond. L'obbligazione è uno strumento cartolare di debito emesso da stati, aziende, enti per finanziare il proprio debito. Attraverso lo scambio dell'obbligazione sul mercato il debito viene ripartito tra più creditori. Se l'obbligazione è quotata può venire scambiata su mercati regolamentati, del pari delle azioni.
OPS

OPS sta per offerta pubblica di scambio; è una proposta effettuata da una società quotata ad un'altra società quotata di acquisire una partecipazione in questa seconda tramite il rispettivo scambio di titoli. L'OPS è generalmente gradita alla società cui viene offerta se i suoi azionisti intravedono nei titoli della società proponente un maggior potenziale di rivalutazione che per i propri.

Opzione
L'opzione è un diritto analogo a quello sancito dal warrant, con la differenza che i titoli vengono venduti dal mercato e non dalle azioni proprie dell'azienda.

Generalmente l'opzione è più liquida ma più volatile di un warrant. Le opzioni si distinguono in europee (esercitabii in conversioni solo a certe date) ed americane (esercitabili in qualsiasi momento a partire dall'emissione).
Patto di sindacato
Il patto di sindacato è un accordo parasociale tra alcuni soci che si impegnano a comportarsi unifromemente nei confronti della società al manifestarsi di eventi straordinari, quali un'acquisizione, un aumento di capitale e così via. Nel caso di società quotate il patto di sindacato va comunicato al mercato.
Pil
Pil, prodotto interno lordo, si definisce la somma dei prodotti e servizi in valore monetario generata da un'economia in un dato periodo. Il Pil può essere anche espresso come somma dei consumi e degli investimenti effettuati all'interno della medesimo economia nel corso del medesimo periodo, eliminando evidentemente le importazioni, che rappresentano evidentemente beni o servizi prodotti all'estero.
Due trimestri di crescita del Pil negativo definiscono convenzionalmente una fase di recessione dell'economia.
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