19-06-2013

Euro, Nelle Mani della Fed

La correlazione storica tra cambio euro dollaro e mercati, di solito il dollaro si rafforza con mercati che scendono è completamente saltata nelle ultime settimane. Non funziona nessuna delle spiegazioni relative al comportamento opaco della Fed. I tassi reali sono risaliti negli Stati Uniti eppure il dollaro scende, i programmi di immissione di moneta potrebbero essere ridimensionati eppure il dollaro scende.
In realtà il dollaro ha comportamenti molto diversi sui vari cross; è molto salito su australiano, reais neozelandese è molto sceso su euro e yen. Per lo yen si tratta di un brusco ritorno alla realtà nonostante i migliori dati diffusi sulle esportazioni la notte scorsa il cambio si muove pochissimo: le aspettative inflazionistiche implicite nella curva dei tassi sono dell'ordine del 1% contro il 2% desiderato dal governo giapponese.
Contro euro, manca completamente fiducia sulle intenzioni della banca centrale: ieri Draghi ha di fatto aperto a tassi negativi ma con un tutta una serie di caveat che fanno concludere al mercato che nonostante la situazione economica disastrosa nessuno crede davvero che la Bce farà qualcosa.
A logica un miglioramento delle previsioni economiche, se così fosse, stasera, della Fed, dovrebbe portare ad un rafforzamento del dollaro, perchè il tasso a cui la moneta viene introdotta nel sistema potrebbe rallentare, in quel caso gli operatori speculerebbero su "tagli" a partire dal prossimo ottobre. Improbabile che la Fed sia pronta a prendersi il Rischio di quanto potrebbe capitare di conseguenza sui mercati, soprattutto dopo le dichiarazioni di Obama di ieri su Bernanke.

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Commenta (0 commenti)

Devi effettuare l'accesso per vedere i commenti

Altri articoli da questa sezione

07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione. Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio