20-12-2005

General Motors

Il più grande produttore automobilistico al mondo versa in acque non tranquille, dopo il costoso divorzio da Fiat (un Miliardo di Euro i danni pagati alla casa di Torino), perdite che non accennano a diminuire e problemi con il fondo pensione del gruppo. Il fallimento di Delphi, il più importante produttore di componentistica per auto degli Stati Unit e maggior fornitore di GM, non allietano il quadro.
Nell''''articolo che pubblichiamo oggi nella sezione profili sosteniamo che il settore automobilistico dovrà essere uno di quelli che sopporteranno i maggiori costi di ristrutturazione nel corso del 2006. Questo vale a maggior ragione per GM.
Tuttavia il titolo ha raggiunto valutazioni (21 dollari) che per uno speculatore diventano interessanti, il Dividendo , se confermato, rappresenta circa il 9% dell''''attuale valore del titolo (-50% circa dall''''inizio dell''''anno). Il valore di libro dell''''azienda, ovvero il suo valore in ipotesi di liquidazione, è di circa il doppio (40 dollari) dell''''attuale Capitalizzazione di borsa. Anche se le perdite dovessero continuare ad accumularsi al ritmo di 6 dollari per Azione all''''anno, riteniamo che a questo punto il titolo abbia un significativo potenziale di rimbalzo nel breve termine.

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