13-10-2008

Grande recupero, per decreto ministeriale

Negli ultimi giorni si vocifera di un ntervento diretto del tesoro nel mercato; anche il nostro primo ministro si è espresso sulle prospettive dei titoli Enel e Eni. L'intrusione del pubblico nella gestione del privato non è sostenibile per molto tempo, ma in questo momento è necessaria. Quello che alla fine la politica sta capendo è che oramai è richiesto uno sforzo di collaborazione planetario. Di per se questa sarebbe una svolta epocale, tale da giustificare un ritrovato ottimismo del mercato. Anche se le prospettive economiche non sono brillanti, se si accantonano le divisioni che hanno portato agli eccessi nel mercato dei cambi e delle materie prime, c'è una ragionevole speranza di portare i paesi ad un unione di intenti che non avrebbe precedenti nella storia.

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