13-03-2006

La settimana borsistica internazionale al 10 marzo 2006

Cronache dai mercati finanziari

Il Punto

Andamento sempre altalenante nei principali listini azionari che, in chiusura di ottava, evidenziano nuovamente un quadro assai contrastato. Spiccano l’indebolimento del Nasdaq e quello della borsa di Hong Kong, che si è mossa in controtendenza rispetto alla sua rivale asiatica. Tokio, infatti, è stata favorita dalla decisione della Banca del Giappone di porre fine alla politica monetaria dei tassi-zero, che perseguiva ormai da cinque anni. Mentre lo yen non ha beneficiato granché dalla probabilità di un rialzo dei tassi nipponici, i titoli in borsa hanno reagito molto bene alla notizia grazie alle rassicurazioni della banca centrale giapponese, apertamente intenzionata a rendere molto lento e progressivo il passaggio verso questa nuova strategia creditizia.

L’orientamento dei tassi d’interesse ha catturato l’attenzione degli investitori anche nelle altre maggiori piazze finanziarie, benché in altro modo. Sia negli USA che nell’UE, infatti, perdurano i timori di un eccessivo rincaro del costo del denaro e qualsiasi novità proveniente dal versante dell’economia viene attesa e vissuta con estrema tensione. Lo si è visto chiaramente venerdì a Wall Street, prima della pubblicazione relativa al rapporto del mercato del lavoro in febbraio; dal profilo congiunturale, è emerso un miglioramento del quadro occupazionale superiore al previsto, mentre il tasso di disoccupazione non ha accusato brusche impennate. Il comunicato non ha inasprito i timori sui tassi e quindi la borsa ha reagito positivamente. Ciò non è servito, però, a mutare il panorama di fondo della borsa, con gli investitori apertamente schierati su posizioni difensive e una tendenza difficile da individuare. D’altro canto, il parallelo aumento dei tassi sulle obbligazioni a lungo termine seguita ad alimentare le aspettative di un inasprimento dell’Inflazione, contribuendo all’uso della prudenza in borsa.

Nell’ottava in rassegna si è altresì registrato un indebolimento generale dei mercati emergenti, come pure di molti titoli legati ai settori della metallurgia e dei preziosi. A creare qualche spinta favorevole sono stati i numerosi annunci di nuove fusioni e acquisizioni, che seguitano a caratterizzare il palcoscenico aziendale internazionale.

a cura Cornèr Banca SA


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