21-03-2006

La settimana borsistica internazionale al 17 marzo 2006

Cronache dai mercati finanziari

Il Punto

Le principali piazze finanziarie internazionali hanno fatto registrare dei progressi nell’ottava appena trascorsa. Parte della buona disposizione esibita dagli investitori è da ascrivere ad una ravvivata attività correlata ad operazioni di fusione ed acquisizione aziendali, nonché prospettica.

In ambito valutario, è da rimarcare l’indebolimento del dollaro americano. Una simile tendenza può essere ricondotta ad almeno tre ordini di fattori. In primo luogo, sono affiorate voci secondo cui una Banca centrale del Medio Oriente sarebbe in procinto di alleggerire le proprie riserve nella divisa Usa a favore dell’euro. Si è poi registrata la pubblicazione di un nuovo incremento del deficit della bilancia delle partite correnti relativo al quarto trimestre 2005 ed affermata la consapevolezza di un probabile prossimo punto d’arrivo, quanto all’ascesa dei tassi ufficiali di remunerazione del biglietto verde.Quest’ultima ipotesi ha trovato fondamento nella divulgazione di cifre più deboli concernenti le vendite al dettaglio negli Stati Uniti e, soprattutto, nel fatto che l’indice dei prezzi al consumo ha riportato in febbraio un modesto aumento sia nel dato complessivo che in quello al netto delle voci relative ai prezzi di energia e prodotti alimentari.

Il contestuale quadro sulla congiuntura a stelle e strisce tratteggiato dalla Federal Reserve nel suo noto rapporto periodico ha messo l’accento, peraltro, su un’attività economica in espansione, un’occupazione in crescita ed un’Inflazione sotto controllo, sia per ciò che attiene al costo del lavoro che all’evoluzione dei prezzi al dettaglio. I metalli preziosi, guidati dall’oro, hanno riguadagnato chiaramente po sizioni. In salita anche le quotazioni del greggio.

Le Borse del Vecchio continente hanno raggiunto i livelli massimi degli ultimi quattro anni e mezzo: ininfluente, a questo riguardo, si è rivelata l’inattesa flessione per marzo dell’indice che misura il clima degli affari ed il sentimento degli investitori in Germania.
L’indice guida della Borsa nipponica ha messo a segno una plusvalenza, malgrado l’esito alterno delle diverse sessioni. Ha concorso ad assicurare una tenuta del listino il clima di rinnovato ottimismo in merito all’evoluzione dell’economia interna, testimoniato in particolare da apprezzabili richieste in direzione dei valori dell’intermediazione Finanziaria. Nel tentativo tuttavia di attenuare le apprensioni e le speculazioni legate alla possibilità di un rialzo del costo del denaro, dopo la decisione della Banca centrale di abbandonare la politica di “allentamento quantitativo”, il governatore dell’istituto d’emissione ha dichiarato di voler comunque mantenere, per il momento, i saggi d’interesse prossimi al livello zero.


fonte a cura Cornèr Banca SA


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