24-06-2008

Seat, valutazioni irragionevoli

Tempo fa con il titolo che valeva poco meno del doppio scrivevamo che nonostante l'azienda fosse nella lista TOP 100, si trattava di un investimento con molti punti interrogativi. Il passaggio di queste aziende che ancora vendono in larga parte spazi pubblicitari sul cartaceo, ad un modello multimediale implica grossi investimenti, che si riflettono nella struttura debitoria del gruppo, dove i debiti finanziari sono circa tre volte il patrimonio netto.
L'azienda però, a livello di EBIT copre per circa due volte la quota di interessi passivi in scadenza, (a conforto delle affermazioni della direzione che non vede problemi di rimborso del debito), e vende, anche peggiorando molto le stime degli analisti, ad un rapporto tra prezzo e utili netti tra le sei e le sette volte. A questi livelli a noi pare che la speculazione prevalga sulla ragionevolezza.

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