In sostanza ogni banca cederebbe ad una bad bank i propri crediti al valore di mercato, con un costo che andrebbe a iscriversi a conto economico che le banche vorrebbero di 20 centesimi e la UE di un punto percentuale. Le bad bank comprerebbero con garanzia statale a prezzi probabilmente gonfiati visto che comunque rimangono emanazione delle banche cedenti, altrimenti gli istituti relaizzerebbero altre perdite di decine di miliardi sui crediti già svalutati. Poiche' le bad bank avrebbero garanzia di stato la potenziale perdita sarebbe dunque comunque di fatto trasferita in capo allo stato. La UE potrebbe essere tentata di comprare tempo dicendo che sta analizzando con interesse il piano del governo, sperando che intanto i mercati si dimentichino della questione, ma è impossibile che dica di si aa questa nuova versione del piano se ha bocciato la prima come aiuto di stato. |