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05-05-2011

Banche centrali, se ne puo' fare a meno

Materie prime che crollano, cambio euro dollaro che perde più del due per cento, tutto in concomitanza, ma non crediamo sia una combinazione fortuita con dichiarazioni meno agguerrite di Trichet, che smorza i toni su possibili futuri rialzi dei tassi in area euro (l'intento era di favorire le banche sulle spalle dei risparmiatori, ma c'è un limite a tutto, anche se non arriva sempre quando sarebbe giusto).
La storia insegna sempre qualcosa e non esite un caso di rilevo, in millenni, di Inflazione creata dalla domanda. Ad un certo punto (nei tempi moderni la repubblica di Weimar è l'esempio più ecclatante) c'è sempre qualcuno che mette troppa moneta in circolazione. La Bce combatte apparentemente l'Inflazione con rialzi dei tassi che colpiscono i debitori, ma nel frattempo continua ad erogare denaro gratis alle banche. Il gioco è facile. Si prende denaro a costo zero indebitandosi in dollari (dove altri banchieri centrali assicurano che i tassi rimarranno a zero) e si usa questa liquidità per operazioni speculative su divise e materie prime. NON è una battuta: studi accademici di rilevo (fonti disponibili a richiesta) dimostrano che il mondo sarebbe stato meglio senza la protervia dei banchieri centrali. Che speriamo notino, dopo la giornata di oggi, che un colpi di telefono ai loro omologhi da una parte o quell'altra dell'Atlantico, risparmierebbe tante inutili speculazioni. Ma forse costerebbe la loro poltrona.

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