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22-06-2016

Banche, Oggi si Chiudono gli Aumenti di Capitale

Media consegnati al silenzio su tutte le vicende che riguardano il settore bancario, dall'aumneto di Veneto e  Popolare alle nomine di Unicredit.
Nonostate sia lo stesso siito di Unicredit ad avere diffuso la notizia, non arriv alcun commnebto sulla possibile nomina di Passera, che sicuramente attenderò l'esito del referendum inglese e degli aumenti di capitale delle due venete per annunciare la sua decisione.
Le borse hanno già anticipato l'esito del referendum inglese dando per scontato un voto positivo. E' in effetti difficile immaginare che l'opinione pubblica non sia influenzata dal bombardamento di media e istituzioni tutti Uniti, tranne rare eccezioni come il The Sun in Gran Bretagna a sostenere le ragioni della permanenza.
Sul piano dell'andamento dell'economia reale in Europa un voto di uscita darebbe viceversa una scossa alle burocrazie di Bruxelles  con conseguneze senz'altro positive: imercati finanziari non sono la priorità in questo momento e di una unione europa che fa finta di credere ai conti italiani o greci davvero non ce ne è bisogno.
Lo scenario più probabile tuttavia vede un ulteriore moderato rialzo dei mercati subito dopo il voto britannico. Sull'Italia è già dato per scontato anche se i giornali davano per scontato lì'impegno dei soci sino a qualche giorno fa che Veneto banca sarà assorbita dal fondo Atlante. Questo lascia ben poco spazio alle ambizioni di Penati di montare una operazione significativa nel campo delle sofferenze bancarie, perchè i fondi a disposizione di Atlante rimangono meno di due miliardi. Sull'aumento di Popolare anche esso in chiusura oggi Saviotti, contravvenenedo al silenzio richiesto durante questo periodo, che i privati abbiano sottoscritto circa un terzo del miliardo. Alcuni consiglieri, quelli più vicini ai gruppi che ricevono credito in cambio (in particolare Veronesi, proprietario di Calzedonia) della loro partecipazione azionaria, hanno annunciato di avere sottoscritto quote in alcuni casi milionarie. Sull'istituzionale dovrebbero quindi finire tra i sei e i settecento milioni, comunque non pochi data la coincidenza con il voto britannico. Se vi fosse dell'inoptato anche qui probabilmente interverrebbe il fondo Atlante.
 
 

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