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06-06-2013

Bce, Sempre Peggio

In sintesi, Draghi sostiene che la Bce è pronta "tecnicamente" per tassi negativi ma non dà alcuna scadenza; abbassa poi le stime di crescita ma nello stesso tempo, con orgoglio, annuncia che la Bce è l'unica delle banche centrali che sta contraendo il proprio bilancio. Le banche poi, sostiene,  non imprestano perchè "non è conveniente": nessuno ha mai fatto una questione di convenienza sugli acquisti forzosi di titoli di stato, come lo Swap"volontario" imposto alle banche greche. A domanda esplicita sulle esternazioni del FMI, nessuna ammissione di colpa in seno al suo istituto. Spread su del 10% e mercati europei a picco. Euro ai massimi da molti mesi contro larga parte delle divise. Il tutto appena dopo che il banchiere diceva non ci fosse alcuna evidenza di un contributo negativo del suo istituto alla volatilità dei mercati.
L'altro giorno usciva sul blog del Financial Times una statistica sui dipendenti della Banca di Francia, che non ha responsabilità sulle politiche monetarie: circa sette volte di più di quelli della Gran Bretagna e costi dell'ordine del miliardo e mezzo di euro. La Banca d'Italia la scorsa settimana comunica di avere più che raddoppiato gli utili a 2,5 miliardi di cui i tre quinti vengono restituiti al Tesoro, la vera ragione per cui le banche centrali hanno incentivato l'acquisto di titoli di stato, in una partita di giro che per l'economia reale è inutile. Il comportamento di questi banchieri centrali trova unica spiegazione razionale nelle rendite di posizione che atteggiamenti apparentemente inspiegabili sul piano dell'interesse comune producono per loro stessi. Nessuna sorpresa se la ricchezza si concentra sempre più nelle mani di pochi, come appare nel link a questo blog http://ftalphaville.ft.com/2013/06/06/1524012/monetary-policy-and-us-inequality-again/

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