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22-08-2016

Borsa Italiana, le Peggiori Prospettive

La borsa potrebbe avere momenti di rimbalzo, più che altro manovrati, al fine di preparare terreno favorevole per le operazioni di aumento che non coinvolgeranno solo MPS. Le banche stanno cercando di ritardare il più possibile l'effettivo lancio delle operazioni di aumento ma uno scenario economico in rapido deterioramento consiglierebbe invece di affrettare. In autunno avremo tuttavia anche la seconda tranche di Poste in borsa, in un mercato che inizierà a guardare con ansia il possibile risultato del referendum, al cui successo, erroneamente ma poco importa, soprattutto gli investitori internazionali attribuiscono un significato decisivo per la ripresa italiana.
La volontà di tenere Anima al di fuori dell'eventuale perimetro di Consolidamento dell'operazione BPM Banco Popolare testimonia di quanto gli azionisti dell'istituto milanese siano consci di quanto dannosa sarebbe la fusione: si cerca pertanto di mettere al riparo quello che potrebbe eventualmente avere valore in caso di dismissione.

Siamo invece dell'opinione che i risultati di crescita vicino allo zero si ripeteranno nei prossimi trimestri.
I titoli che abbiamo avuto in portafoglio durante l'anno, Diasorin, Ima, Moleskine, Digital Brothers, hanno fatto tutti piuttosto bene e il nostro portafoglio italiano è decisamente in positivo con una differenza di circa trenta punti percentuali rispetto agli indici di borsa. Qualche occasione potrebbe ancora presentarsi ma decisamente staremmo fuori dalla borsa italiana.

Rimarremo il più possible lontani dalle obbligazioni ad alto rendimento soprattutto domestiche.
Crediamo con l'autunno vi sarà una forte pressione sull'industria del risparmio gestito per sottoscrivere aumenti di capitale e cartolarizzazioni bancarie, per cui sconsigliamo un investimento in fondi cui privilegiamo come e forse più che in qualsiasi altro momento, l'nvestimento diretto in titoli, azionari e obbligazionari

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