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03-05-2012

Bund Future e Mercati Azionari, Due Scenari Contrapposti

Quessta una delle tesi riprese dal ragazzo indiano Ryaman Dalmia nell'ultimo libro oggetto di collaborazione tra il nostro sito e l'editore CHW, " Il Piccolo Liibro dell'Investitore", che riprende appunto alcuni dei principi scritti da alcuni dei migliori investitori del passato.
Il Bund future a 141,6 incorpora rendimenti reali negativi di quasi un punto percentuale. Nessun investitore istituzionale potrebbe mai giustificare davanti ad un comitato di investimenti l'acquisto di questo contratto. I prezzi devono pertanto essere spinti dalla paura dei privati, disposti appunto a pagare per investire, invece che essere rimunerati. La situazione e' del tutto simile a quello che si creo' dopo la prima parte della crisi nel 2008 negli Stati Uniti, dove i prezzi dei TIPS, i titoli di stato indicizzati all'Inflazione, incorporavano anch'essi rendimenti negativi. Allora pero' la borsa statunitense perse quasi il cinquanta per cento in pochi mesi, mentre l'indice MSCI per i mercati dell'Unione  Europea indica segno positivo nell'anno in corso per circa due punti percentuali. Il risultato e' la media ponderata dei risultati negativi di quasi tutti i mercati "periferici" ovvero Italia, Spagna,  Portogallo e positivi per la  Germania, il risultato migliore in Danimarca ma fuori dall'area euro.
I movimenti che si vedono in giornata sulle borse, soprattutto quella italiana, con cambi di segno di diversi punti percentuali nel giro di poco, generalmente verso la chiusura, assomigliano a quelli cui si assisteva negli Stati Uniti nel 2008, con le banche chiaramente a orchestrare azioni di sostegno.
Noi ipotizziamo  che i risultati fallimentari del dibattito di ieri in area EU sulla ricapitalizzazione delle banche, la situazione di tensione cui si assiste in Francia, ieri sera il confronto tra i candidati e' stato poco costruttivo e la scarsa incisivita' delle manovre di revisione della spesa pubblica in Italia, porteranno azionario e obbligazionario a risultati piu' coerenti. Attraverso una correzione piu' significativa sui mercati azionari accompagnata da un ritorno a rendimenti reali positivi per il contratto Bund. La Germania, come dimostrano i dati di disoccupazione di ieri, non e' indenne dalla pesante caduta della domanda in area euro.

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