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01-12-2011

Cina, Brasile, Segni di Forte Rallentamento

Ieri il coordinatmento delle banche centrali per diminuire il costo di finanziamento in dollari per le banche commerciali ha dato slancio ai mercati azionari e riportato il dollaro in un'area per cui a nostro parere vi sono di nuovo interessanti acquisti. L'operato delle banche centrali dice a nostro avviso un paio di cose: 1) gli istituti centrali sono consci della situazione, ma intervengono solo con provvedimenti di urgenza nei momenti di maggior difficoltà di approvvigionamento per gli istituti di credito 2) la BCE non prendendo per ora iniziative autonome, si accoda solo ad azioni promosse dalla Fed. Sarà quindi più difficile ipotizzare un'analoga operazione sull'euro. I dati che arrivano oggi dai Bric, in particolare Cina e Brasile, segnalano una trasmissione oramai decisa della fase di forte rallentamento alle economie emergenti. Come scrivevamo nella newsletter settimanale, il nostro indice MVI ci indicava la scorsa settimana un rimbalzo dell'S&P 500 sino ad una possibile area intorno a 1300 nel corso di tre mesi. Più di metà del rimbalzo che ci attendavamo si è difatto materializzato nei giorni scorsi. Se su alcuni titoli, in particolare Resaerch in Motion, iniziano finalmente ad arrivare indicazioni positive dagli analisti, crediamo che sia più facile attendersi nei prossimi giorni una nuova moderata correzione. La data del nove dicembre, in cui l'Unione Europea dovrebbe dare indicazioni in merito alla possibile armonizzazione delle politiche fiscali in area euro, ci sembra importante prima di prendere impegni più strutturali sui mercati azionari.

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