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12-07-2012

Crane, Prezzo 35,53

Ai minimi storici il rendimento sul decennale statunitense con richieste in asta che superano i venti miliardi di dollari, segno che se da qualche parte la liquidità per tamponare il debito dei paesi periferici può arrivare è solo dagli Stati Uniti, che di problemi a finanziarsi continuano a non averne.
Il resoconto della Fed per giugno evidenzia il dubbio da parte di molti degli esponenti del suo direttivo sulla possibilità che nuovi stimoli monetari possano fare molto per rilanciare l'economia. Il passaggio successivo a nostro parere è quello di convincere il Congresso ad usare tali stimoli per finanziare l'Europa.
Gli Stati Uniti hanno perso penetrazione industriale ed un secondo "Piano Marshall"  è una grande occasione di rilancio. Per questo privilegiamo società industriali diversificate con buona tecnologia.

Crane è un piccolo gioiello diversificato nei settori dell'Aerospaziale, del Controllo dei Fluidi (principalmente valvole) , della componentistica per il settore energetico. Il titolo viene dai cinquanta dollari di inizio anno ed è stato penalizzato da una prima trimestrale dove i margini si sono ridotti di un terzo pur a fronte di un incremento del fatturato. Vende a circa nove volte gli utili attesi per il 2012 e paga un Dividendo di circa il tre per cento.
Grande  valore.
Chi decidesse di comprare borsa statunitense in questo periodo, ci aspettiamo un rimbalzo dell'euro, potrebbe contestualmente comprare ETF lunghi euro e corti dollaro, un'idea nell'articolo di lunedì scorso per coprirsi dal Rischio di cambio. Attenzione che quello indicato lunedì ha Leva tre per cui se ad esempio si comprano l'equivalente di tre mila euro di Crane è sufficiente per annullare il Rischio di cambio comprarne mille dell'ETF.
 


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