Cerca:
File Icon Versione per stampa
Segnala un amico




Lavoro nel mondo
Lavoro in Italia
01-07-2010

Finmeccanica

La situazione e' davvero molto seria e riaffiorano due preoccupazioni che rimangono sempre latenti nella mente degli investitori nei periodi di grande crisi. Una e' la solidita' del debito pubblico; con le notizie che arrivano oggi dalla Spagna c'e' da aspettarsi che come minimo i corsi dei titoli di stato italiani continuino a scendere per il maggior premio per il Rischio richiesto dagli investitori.
L'altra la sicurezza dei conti correnti: il mercato ha letto positivamente ieri il fatto che le banche europee abbiano sottoscritto alla finestra di liquidita' offerta dalla BCE per importi inferiori ai 200 miliardi previsti, ma la ragione sta nel fatto che oramai le banche non sanno piu' come piazzare questa liquidita'. Con la quantita' di opposizioni che la Finanziaria continua ad incontrare una "patrimoniale", sullo stile di quella imposta dal governo Amato parecchi anni fa potrebbe essere sensata.
In questi casi comprare titoli azionari gia' massacrati con un buon rendimento (per Finmeccanica circa il 5%), un rapporto di indebitamento contenuto (l'88% dei Mezzi propri) ed un portafoglio diversificato e' secondo noi la cosa meno rischiosa da fare.
Finmeccanica vende a 7 volte e mezza gli utili, continua a prendere ordini in tutti i settori, dalla difesa, al trasporto ai sistemi integrati e ha un management solido; soprattutto li prende anche all'estero dove il cambio debole ora non puo' che favorire gli esportatori.
Si sono sgonfiate come prevedibile le voci su presunti fondi neri del gruppo, a nostro parere montate piu' per cercare di silurare Guarguaglini, scomodo per piu' di un politico.
Anche nel caso la politica riuscisse in questa aberrante operazione, si tratta del miglior manager pubblico forse mai apparso, la seconda linea dell'azienda e' sufficientemente solida per controbilanciare eventuali nomine di salotto al vertice, come quella ventilata di Cattaneo


Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Altri articoli da questa sezione

13-12-2022
Con il rallentare dell'inflazione i titoli che più hanno subito l'aumento delle materie prime legati alla produzione di energia hanno un enorme potenziale
15-05-2018
Il senato americano abbandona il piano per limitare gli investimenti esteri di grandi gruppi come Ge e IBm. Lo scontro con l'amministrazione americana alla base di molti problemi del gruppo negli ultimi mesi
04-04-2018
Su settori che sono colpiti poco dalle tariffe
26-02-2018
Il gruppo ricalcolerà al ribasso l'utile degli ultimi due anni. Per il 2108 utile previsto a 1,07 dollari. A questi prezzi grande valore
14-11-2017
Taglio del dividendo e dismissioni per venti miliardi, L'azienda ora ha un piano dopo il disastro del "finanziere" Immelt