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Lavoro in Italia
05-12-2011

Governo Monti, le Solite Vecchie, Inutili Cose (aggiornamento)

Scompare l'aumento dell'aliquota Irpef (cui ci riferivamo sabato qua sotto rispetto alla bozza del decreto) e ricompaiono scudi fiscali, blocchi degli scatti sulle pensioni e "tagli" alla politica. Molto risalto, forse troppo dato dalla stampa alle misure del governo Monti, su cui ribadiamo le nostre considerazioni qua sotto. I mercati potrebbero forse rimbalzare in apertura, ma ci aspettiamo giornate decisamente poco brillanti.
Ennesimo giro di vite sui "ricchi", il tipo di misure che non fanno perdere voti, ma non risolvono nessuno dei problemi del paese. L'aumento delle aliquote Irpef sui redditi alti colpisce circa ottocento mila dichiarazioni, in larga parte di gente che paga le tasse sino all'ultimo centesimo e produce ancora ricchezza e posti di lavoro. Un piccolo imprenditore che dichiara trecento mila euro come prima cosa  lascierà a casa una persona onde compensare l'ulteriore aggravio di tassazione. Metà del prodotto lordo italiano gira intorno alla macchina dello stato che evidentemente cresce a velocità zero o negativa. E' lì che bisognerebbe agire, anziché toccare l'altra metà che ancora produce ricchezza.

Si dovrebbe inoltre agire sui patrimoni e non sui redditi: in tal modo si andrebbe indirettamente a riprendere una parte di evasione. Tuttavia si rimane a discutere coi sindacati sulle pensioni di anzianità.
Il totale della manovra, altri venti mliardi, è nullificato dal livello attuale degli Spread: le aste di inizio anno in Italia sono per ammontari così significativi che se gli Spread non scendono di molto dagli attuali quattrocentocinquanta punti, venti miliardi di maggior costo per gli interessi se li bruciano in due anni.

Speravamo che, prima di accettare l'incarico, Monti si fosse accertato di avere spazio sufficiente per contrastare i veti incrociati dei partiti. Purtroppo non ci sembra sia così.
Solo cambiando le regole di appartenenza della politica si cambiano le cose; sino a che il Parlamento è frequentato da gente terrorizzata di perdere voti, nessun uomo per quanto rispettato può promuovere il cambiamento necessario.
 

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