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08-02-2012

Grecia, Situazione Surreale

E' davvero irresponsabile il modo in cui viene gestita la situazione europea, con danni permanenti che superano di molto quelli che avrebbe provocato un Default greco due anni fa quando era gia' inevitabile ma non si voleva neanche prendere in considerazione l'ipotesi. Stamane escono i dati peggiori degli ultimi tre anni per le esportazioni tedesche segno che un euro forte e il prolungarsi di questa tattica non giova piu' neanche alla Germania.
Il no di ieri sera dei partiti greci non e' sul piano di scambio. Gli stessi creditori, a seguito della proposta franco-tedesca di enucleare il fondo di garanzia destinato alla Grecia in un conto vincolato accessibile ai creditori in caso di non rispetto delle regole da parte della Grecia si sono conviniti ad accettare cedole piu' basse sullo scambio di vecchio con nuovo debito.

Il problema sta nelle condizioni che la UE si ostina a cercare di imporre alla popolazione, molte le parti che si sono levate contro ulteriori piani di rigore - singolare l'intervento appassionato del primo prelato di Atene - tornando sui vecchi luoghi comuni della pigrizia e dell'inefficienza. Chi vive in Grecia pero' sa che queste condizioni scatenerebbero quasi certamente una rivolta civile.

L'altro elemento inaccettabile e' il profilo che la UE sta disegnando di Papademos: uomo di sistema ex esponente di spicco della BCE e' evidentemente nella condizione per professione ed esperienza di applicare un piano economico, se applicabile. Ma da qualche giorno viene presnetata questa netta contrapposizione tra la figura del bravo Monti e quella del negligente Papademos. Lo scopo e' quello di cercare di eliminare dai paesi piu' grandi il Rischio di contagio, ma cosi' si precipita la Grecia in una situazione ancora piu' grave. 
Stamane la UE fa un po'marcia indietro e "impone" una nuova data per la accettazione di queste misure in meta' mese.
Si crede in questo modo di generare fiducia nel sistema e per certi periodi, basta vedere il rimbalzo su banche e titoli di stato italiani, puo' funzionare. Ma la gente non ha bisogno di psicologia per ritornare a consumare, ma di crescita. Con queste misure di rigore di crescita non se ne crea.
Il rimbalzo dell'euro al massimo da otto settimane non e' destinato a durare 
 

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